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Coronavirus, chi è e perché potrebbe essere richiamato in servizio Guido Bertolaso

Guido Bertolaso

All’ex capo della Protezione civile Guido Bertolaso potrebbe essere affidato il ruolo di commissario straordinario per l’emergenza

Un’idea di Matteo Renzi che trova apprezzamenti in giro e che potrebbe riportare in pista Guido Bertolaso, per tanti anni a capo della Protezione civile. A lui, uomo che ha gestito numerose emergenze italiane, potrebbe essere chiesto di gestirne un’altra, che in questo momento spaventa il Paese e che potrebbe far registrare numeri ancora più drammatici: quella per il coronavirus. Secondo indiscrezioni giornalistiche l’esecutivo avrebbe già parlato della possibilità di creare un incarico ad hoc per l’ex funzionario durante le discussioni che hanno portato al decreto che blinda la Lombardia e altre 14 province tra Veneto ed Emilia-Romagna.

COS’HA DETTO RENZI

In un video su Facebook, all’indomani del decreto del governo con pesanti misure per contrastare la diffusione del contagio, il leader di Italia è stato chiaro: “Mi permetto di suggerire al governo di affiancare alla struttura valida che sta già lavorando personalità che abbiano esperienza nella gestione delle crisi. Ci vuole uno come Bertolaso a dare una mano a Palazzo Chigi in queste ore, anzi ci vuole proprio Guido Bertolaso” che, secondo Renzi, è “una personalità capace di lavorare con governi di tutti i colori, capace di mettere le mani nella comunicazione istituzionale nelle crisi, tema fondamentale”.

Renzi che peraltro non è tanto apprezzato da Bertolaso il quale, in un’intervista a Panorama poco più di 2 anni fa, è stato definito “supponente, arrogante, inadeguato. Per ambizione passerebbe sopra il cadavere di chiunque”.

All’appello di Renzi si è associata il ministro dell’Agricoltura, Teresa Bellanova, e vari giornalisti tra cui il direttore della Verità, Maurizio Belpietro, secondo cui “le decisioni non le può prendere un ‘presidente di coccio’ come Giuseppe Conte”.

CHI È GUIDO BERTOLASO

Romano, tra pochi giorni compirà 70 anni, Guido Bertolaso è medico specializzato in malattie tropicali. Proprio questi suoi studi lo hanno portato a svolgere attività di ricerca in Africa e a coordinare progetti nei Paesi in via di sviluppo per conto della Farnesina. E’ stato capo del dipartimento Affari sociali, vicedirettore esecutivo dell’Unicef, vice commissario vicario per il Grande Giubileo del 2000.

Bertolaso è noto per aver guidato, dal 2001 al 20119, la Protezione civile — esperienza già fatta tra il 1996 e il 1997 durante il primo governo Prodi —. Dal 2008 al 2010 è stato sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega all’emergenza rifiuti in Campania durante il quarto governo Berlusconi. Inoltre ha ricoperto l’incarico di commissario straordinario per la prevenzione da rischi della Sars (2003-2004), per l’emergenza frana di Cavallerizzo (2005-2010), per l’area archeologica romana (2008-2009), per l’emergenza terremoto in Abruzzo (2009-2010), per il G8 del 2009 a L’Aquila e per altre emergenze ancora.

Dal novembre 2010 è in pensione e spesso va in Africa a fare volontariato. Tra le varie onorificenze che vanta Bertolaso è cavaliere di gran croce dell’Ordine al merito della Repubblica italiana, Grande ufficiale dell’Ordine al merito della Repubblica italiana e medaglia d’oro al merito della sanità pubblica.

Coinvolto nel processo per la Commissione grandi rischi è stato assolto e in quello per il G8 il pm ha chiesto la prescrizione a luglio 2007 e il mese scorso è stato assolto dal Tribunale di Roma con formula piena “perché il fatto non sussiste”.

LE PAROLE DI BERTOLASO

In un lungo post pubblicato su Facebook, ieri, Bertolaso ha ringraziato “tutti per gli attestati di stima e le belle parole che state spendendo nei miei confronti in questi giorni di crisi. Il mio pensiero va ai medici e operatori sanitari, veri e propri eroi. La loro dedizione — ha continuato — è encomiabile, stanno dando l’anima in una situazione di difficoltà, tutto questo conferma che la nostra sanità non è seconda a nessuno. Un grazie ai militari e alle forze dell’ordine per il loro impegno costante. Quello che mi sento di dirvi è di seguire alla lettera le indicazioni della Protezione civile e di stare vicini a tutti quelli che lavorano per il Paese in un momento così difficile. Siamo italiani, forza!”.

 

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