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Cos’è il super green pass per tutti i lavoratori voluto da Draghi

Super Green Pass Lavoratori 1° Settembre

Il CTS impensierito dal numero di contagi rispetto all’anno scorso. Draghi tira dritto col super green pass obbligatorio per tutti i lavoratori già a metà ottobre. I sindacati: «Abbiamo chiesto la gratuità dei tamponi fino a fine anno». In mattinata cabina di regia per silenziare eventuali malumori della Lega, oggi pomeriggio il decreto

L’accelerazione è arrivata già nella tarda mattinata di ieri, quando Palazzo Chigi ha fatto sapere che nel pomeriggio avrebbe avuto luogo il summit con i sindacati e si è concretizzata, ufficialmente, in serata. Niente super green pass a “tappe”, come da anticipazioni giornalistiche dei giorni scorsi, che avrebbe richiesto differenti decreti per estendere il certificato di presunta immunità prima ai soli dipendenti del settore pubblico assieme ai privati che lavorano in ristoranti, palestre, bar (insomma, in tutti quegli esercizi i cui avventori già oggi sono costretti, per effetto del decreto estivo, a presentare il certificato verde), quindi, con un altro intervento legislativo, un nuovo intervento del governo per coprire il resto della platea.

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Mario Draghi tira insomma dritto sul super green pass per i lavoratori. Alle 10 e trenta di oggi si terrà la cabina di regia alla quale parteciperanno il presidente del Consiglio e i rappresentanti delle forze politiche della maggioranza, per affrontare gli ultimi nodi (restava da risolvere, per esempio, la regolamentazione degli studi dei professionisti).

LE ANTICIPAZIONI DEI SINDACATI SUL SUPER GREEN PASS DEI LAVORATORI

L’accelerazione, come si anticipava, è stata evidente ieri sera, quando al termine del vertice tra il governo e i sindacati, Pierpaolo Bomardieri, segretario Uil ha dichiarato: «Il governo ci ha informati che approverà un decreto per rendere il Green pass obbligatorio sui posti di lavoro pubblici e privati». D’accordo anche le sigle sindacali, che hanno solo voluto rimarcare il «No licenziamenti per chi non lo ha».

«Abbiamo chiesto la gratuità dei tamponi fino a fine anno», hanno detto i segretari di Cgil e Uil Maurizio Landini e Bombardieri. «Il governo ci ha ringraziato del confronto, non ha dato risposte rispetto al provvedimento definitivo, ci auguriamo che tenga conto di queste riflessioni», ha spiegato Landini, aggiungendo che è stato chiesto al governo di valutare eventualmente anche un periodo transitorio.

A quanto pare, fanno sapere fonti di Palazzo Chigi, il governo è parecchio impensierito dai dati giornalieri che inquieterebbero il Comitato tecnico scientico: molto più alti, nonostante il vaccino, rispetto a quelli del settembre 2020, segno che la variante Delta è sempre presente sul territorio e potrebbe compiere il temuto balzo con la riapertura della scuole. Il timore, insomma, è ritornare alle chiusure non solo delle aule ma anche dei posti di lavoro.

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