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Così sarà articolata la Cybersicurezza italiana

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Più poteri al presidente del Consiglio che avrà il diritto di nomina e revoca dei vertici della nuova Agenzia per la Cybersicurezza nazionale. Il testo passa ora all’esame del Senato per essere convertito in legge entro il 13 agosto

Con il via libera, da parte della Camera dei Deputati, del provvedimento che definisce l’architettura nazionale di cybersicurezza e istituisce l’Agenzia per la cybersicurezza nazionale (modificando il precedente intervento del 2019 con il quale era stato introdotto il perimetro di sicurezza nazionale cibernetica), il testo passa ora all’esame del Senato per essere convertito in legge entro il 13 agosto.

La riforma, afferente al capitolo della digitalizzazione della pubblica amministrazione, è prevista e coperta nei costi dal Pnrr con circa la predisposizione di circa 620 milioni di euro. Il venturo sistema nazionale di sicurezza cibernetica cha avrà al suo vertice il presidente del Consiglio dei ministri cui è attribuita l’alta direzione e la responsabilità generale delle “politiche di cybersicurezza”.

Al presidente del Consiglio andrà il diritto di nominare e revocare il direttore generale e il vice direttore generale della nuova Agenzia per la cybersicurezza nazionale. Nomine delle quali dovranno essere preventivamente informati il Copasir e le competenti Commissioni parlamentari.

L’Agenzia per la cybersicurezza avrà il compito di predisporre la strategia nazionale di cibersicurezza assumendo compiti finora attribuiti a diversi soggetti, quali il ministero dello Sviluppo economico, la presidenza del Consiglio, il dipartimento delle informazioni e della sicurezza, l’Agenzia per l’Italia digitale. Il nuovo organismo viene chiamato a promuovere iniziative per lo sviluppo di competenze e capacità. Presso l’Agenzia sono inoltre trasferiti il Csirt italiano (il Computer security incident response team) e il Centro di valutazione e certificazione nazionale (Cvcn).

Il Decreto legge al vaglio di Palazzo Madama, da approvare prima di Ferragosto, istituisce anche il Comitato interministeriale per la cybersicurezza, con funzioni di consulenza, proposta e vigilanza sulle politiche del settore.

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