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Covid-19: quali sono le novità dell’ultimo Dpcm

Ultimo Dpcm

L’ultimo Dpcm firmato da Conte prevede nuovi poteri ai sindaci, dopo le 18 solo servizio al tavolo per ristoranti e locali, con massimo 6 persone. Scuola a scaglioni e Università da casa. Promosso lo smart working, niente di nuovo sul fronte trasporti

Scampati per il momento i timori di una nuova chiusura generale, l’ultimo Dpcm firmato dal presidente del Consiglio Giuseppe Conte prevede nuovi poteri (e responsabilità) per i sindaci, stop a fiere e sagre, dopo le 18 solo servizio al tavolo per ristoranti e locali, a scuola a scaglioni e l’Università da casa. Tra le novità più rilevanti, i sindaci potranno chiudere vie e piazze della movida, dopo le 18 i locali potranno fare solo servizio al tavolo e si dà l’avvio alla turnazione a scuola a partire dalle 9. “Il provvedimento dovrà consentirci di affrontare la nuova ondata. Non possiamo perdere tempo. Dobbiamo scongiurare un nuovo lockdown. No a una nuova battuta d’arresto per la nostra economia”, ha dichiarato Conte.

DIVIETO DI ASSEMBRAMENTI E POTERI DEI SINDACI

La vera novità dell’ultimo Dpcm riguarda i sindaci, i quali potranno disporre la chiusura al pubblico, dopo le ore 21:00, di vie o piazze nei centri urbani, dove si possono creare situazioni di assembramento, fatta salva la possibilità di accesso e deflusso agli esercizi commerciali legittimamente aperti e alle abitazioni private. Critico il sindaco di Bari e presidente dell’Anci, Antonio Decaro: “Il governo, senza nemmeno affrontare il tema nelle numerose riunioni di queste ore, inserisce in un Dpcm una norma che sembra avere il solo obiettivo di scaricare sulle spalle dei sindaci la responsabilità del coprifuoco agli occhi dell’opinione pubblica. Questo non lo accettiamo. Nei momenti difficili le istituzioni si assumono le responsabilità, non le scaricano su altre istituzioni con cui lealmente dovrebbero collaborare. I sindaci sono abituati ad assumersi le loro responsabilità. Vorremmo che tutte le istituzioni facessero lo stesso”.

BAR E RISTORANTI

I ristoranti potranno essere aperti dalle 5:00 alle 24:00 e consentire un massimo di sei persone per tavolo. Per bar, pub e altri locali, dopo le 18:00 sarà consentita solo la consumazione ai tavoli, vietata quindi la somministrazione in piedi all’esterno. È consentita la ristorazione con consegna a domicilio nel rispetto delle norme igienico-sanitarie sia per l’attività di confezionamento che di trasporto, nonché, fino alle ore 24:00 la ristorazione con asporto, con divieto di consumazione sul posto o nelle adiacenze. Gli esercenti sono obbligati a esporre all’ingresso del locale un cartello che riporti il numero massimo di persone ammesse contemporaneamente nel locale, sulla base dei protocolli e delle linee guida vigenti.

SAGRE E FIERE

Sono sospese fiere e sagre locali – a esclusione delle manifestazioni fieristiche di livello nazionale e internazionale.

CONGRESSI E CONVEGNI

Sono sospese tutte le attività convegnistiche o congressuali – a eccezione di quelle che si svolgono con modalità a distanza.

PARRUCCHIERI E CENTRI ESTETICI

Anche parrucchieri e centri estetici, che temevano di essere nel mirino dell’ultimo Dpcm, resteranno fuori dalle nuove misure restrittive per gli esercizi commerciali. Il governo non ha imposto altre limitazioni rispetto a quelle già in vigore.

SMART WORKING E RIUNIONI

L’esecutivo ha stabilito un aumento dello smart working per la pubblica amministrazione e ha suggerito di incentivarlo al massimo anche nel settore privato. Sono sospese le riunioni in presenza, invitando le imprese, gli studi professionali e ogni altra categoria di lavoratori a convocare le riunioni in videoconferenza, limitando al minimo indispensabile i meeting dal vivo.

PALESTRE E PISCINE RESTANO APERTE (PER ORA)

Restano consentiti soltanto gli eventi e le competizioni riguardanti gli sport individuali e di squadra riconosciuti di interesse nazionale o regionale dal Coni. “Per le palestre c’è stato un intenso dialogo anche con il Cts, abbiamo notizie varie e contrastanti. Molto spesso i protocolli sono rispettati, altre volte no. Daremo una settimana per adeguare i protocolli e verificarne il rispetto. Se avverrà non ci sarà ragione di chiudere le palestre altrimenti la settimana prossima saremo costretti a sospendere anche le palestre e le piscine” ha detto Conte.

NIENTE DI NUOVO SUL FRONTE TRASPORTI

Confermata la capienza del trasporto pubblico locale all’80%. Possibilità di utilizzare bus turistici per potenziare i trasporti. Si invita inoltre a favorire il migliore scaglionamento degli ingressi giornalieri nelle scuole e nelle università, anche attraverso il raccordo tra i dirigenti scolastici e le agenzie di trasporto pubblico locale.

SCUOLA E ISTRUZIONE

Per le scuole sarà necessaria una rimodulazione degli ingressi e delle uscite, prevedendo una più ampia fascia oraria anche attraverso l’eventuale utilizzo di turni pomeridiani e disponendo che l’ingresso non avvenga in ogni caso prima delle 9.00. Verrà fatto un ricorso più significativo ma selettivo alla didattica integrata per le scuole secondarie di secondo grado, con particolare riferimento al triennio delle superiori. L’Università applicherà invece la didattica a distanza.

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