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Covid, quali sono le zone a rischio quarta ondata in Italia?

Zona Gialla REGIONI IN ROSSO

La quarta ondata sta montando anche nel nostro Paese, lo dicono i numeri. Ma quali sono le zone maggiormente a rischio contagio e retrocessione cromatica in Italia?

Sono attualmente 8 le Regioni osservate speciali che potrebbero riservare sorprese nella cosiddetta quarta ondata della pandemia di Coronavirus, vale a dire:

Friuli-Venezia Giulia,

PA Bolzano,

Veneto,

Val d’Aosta,

Campania,

Emilia-Romagna,

Lazio,

Liguria.

Questo secondo l’Instant Report Covid-19 dell’Alta Scuola di Economia e Management dei Sistemi Sanitari dell’Università Cattolica (Altems) che monitorando le zone più a rischio contagi in Italia lancia “l’allarme Nord-Est secondo un indice di rischio che tiene conto della quota dei nuovi positivi tra i testati, di incidenza dell’infezione (numero di nuovi casi), dello stress sulle terapie intensive, della mortalità e della proporzione di popolazione non vaccinata”.”Il Friuli-Venezia Giulia – afferma Americo Cicchetti, direttore Altems – con un valore pari a 11,16 è spinto dall’incidenza, dalla proporzione dei nuovi casi tra i testati e dalla mortalità mentre per la PA Bolzano con un valore pari a 9,57 si aggiunge anche il peso della proporzione di popolazione non vaccinata”.

Sempre in tema di zone maggiormente a rischio in Italia, venendo alle Province, in 7 oramai si contano oltre 150 casi per 100.000 abitanti: Trieste, Bolzano, Gorizia, La Spezia, Forlì-Cesena, Padova e Vicenza. E quanto rileva il monitoraggio Gimbe relativo alla settimana dal 10 al 16 novembre. Per la quarta settimana consecutiva si conferma un incremento dei nuovi casi settimanali, come documenta anche la media giornaliera, “che in un mese è triplicata: da 2.456 il 15 ottobre a 7.767 il 16 novembre”. In tutte le Regioni, tranne Calabria e Umbria, si rileva un incremento percentuale dei nuovi casi, che va dal 0,7% della Puglia al 180% della Valle D’Aosta.

 

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