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Dl Sicurezza bis, ecco cosa prevede

Dl Sicurezza Bis

Cosa sta succedendo in Parlamento e a Palazzo Chigi intorno al Dl Sicurezza bis. Ecco cosa prevede

C’è anche il decreto Sicurezza bis ad agitare le acque, in verità già poco tranquille, in cui naviga il governo gialloverde. Il provvedimento, che dovrebbe arrivare nell’Aula del Senato la prossima settimana dopo aver superato lo scoglio dei 1.240 emendamenti in commissione Affari costituzionali, deve essere approvato prima della pausa estiva, perché scade il 13 agosto. L’iter a Palazzo Madama, però, non appare per nulla sereno: per la Lega si tratta di un decreto bandiera mentre tra i Cinque Stelle non sono pochi i malumori.

Matteo Salvini però va dritto per la sua strada: “Il decreto sarà approvato la prossima settimana, penso verrà posta la fiducia”. Del tutto avverse al Dl Sicurezza bis le opposizioni che hanno già annunciato voto contrario.

COSA PREVEDE IL DL SICUREZZA BIS

La parte più contestata del provvedimento riguarda i migranti: l’articolo 1 stabilisce che incorre in una sanzione amministrativa che va dai 10mila ai 50mila euro chi viola il divieto d’ingresso nelle acque italiane ma originariamente il rischio riguardava chi non rispettava gli obblighi previsti dalle convenzioni internazionali durante le operazioni di soccorso in acque territoriali. Il Quirinale però aveva giudicato incostituzionali le multe legate alla presenza dei migranti sulle navi. A questi ultimi è dedicato pure l’articolo 3 con le norme per contrastare l’organizzazione di trasporti di migranti irregolari.

Spazio poi a modifiche al codice della navigazione (art. 2) e allo stanziamento di 3 milioni di euro nel triennio 2019-2021 per le forze dell’ordine impegnate ne contrasto del reato di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. Forze dell’ordine protagoniste anche dell’articolo 6 con le maggiori tutele in arrivo quando impiegate in servizio di ordine pubblico.

Il dl interviene anche sul Testo unico delle leggi di pubblica sicurezza (Tulps) – con l’inasprimento delle sanzioni conseguenti ai reati di devastazione, saccheggio e danneggiamento commessi durante riunioni in luogo pubblico – e istituisce la figura del commissario straordinario per eliminare l’arretrato in merito ai procedimenti di esecuzione delle sentenze di condanna nei confronti di imputati liberi. Sempre in quest’ambito, previste 800 assunzioni per un impegno di spesa pari a oltre 25 milioni.

Una parte è poi riservata alle manifestazioni sportive con i 500 militari in più a Napoli per le Universiadi 2019 e l’inasprimento delle norme per chi ha un comportamento violento in queste occasioni. Ad esempio il questore può vietare di accedere a manifestazioni sportive a chi ha preso parte attiva in passato a episodi di violenza in frangenti simili; previsto Daspo per chi è stato denunciato per episodi di violenza e inoltre i club non possono dare sovvenzioni o biglietti omaggio a chi ha ricevuto un Daspo.

COSA STA ACCADENDO TRA I CINQUE STELLE

Come si diceva, non sono pochi all’interno del M5S i senatori perplessi. Elena Fattori – che ha firmato 20 emendamenti M5S e altri 36 insieme agli espulsi dal Movimento Gregorio De Falco e Paola Nugnes – ha già annunciato voto contrario. Secondo l’agenzia Agi, durante l’ultima riunione del gruppo a Palazzo Madama sono emerse parecchie criticità ma l’urgenza di non creare una frattura all’interno dell’esecutivo potrebbe prevalere e far diminuire il numero di dissidenti. Ricordiamo comunque che la scorsa settimana, durante la consultazione per il via libera alla Camera, 17 deputati del M5S non hanno partecipato al voto ed era assente pure il presidente di Montecitorio, e anima dei Cinque Stelle “più a sinistra”, Roberto Fico.

Un’altra grana per il leader Luigi Di Maio che stamani, durante un’intervista a Radio Anch’io, ha voluto gettare acqua sul fuoco: “Ogni giorno si continua a dire che cade il governo. Lo spera qualcuno dell’opposizione ma non si può continuare a creare questa tensione continua. Non possiamo parlare di ogni provvedimento come fosse l’Armageddon”.

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