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Perché il duello tv Meloni-Schlein non lascia ma raddoppia

Meloni Schlein

La prossima settimana gli staff delle due leader lavoreranno per definire le due date. Tutti i dettagli sulla sfida televisiva Meloni-Schlein in vista delle elezioni europee

Non una ma due date, e anche “ambress ambress” come dicono a Napoli. E’ quasi tutto pronto per il tanto atteso dibattito televisivo tra Giorgia Meloni, premier-leader di Fdi-presidente dei Conservatori europei, ed Elly Schlein, segretaria Pd da un anno.

Tutti i dettagli.

GLI ULTIMI DETTAGLI IN VISTA DEL DUELLO MELONI-SCHLEIN

“Il duello tv tra la segretaria dem Elly Schlein e la premier Giorgia Meloni in vista delle elezioni europee è sempre più vicino. La prossima settimana è previsto un pranzo di lavoro per mettere a punto gli ultimi dettagli”, scrive Libero, diretto da Mario Sechi, ex capo ufficio stampa di Palazzo Chigi. Secondo il quotidiano milanese sono due i punti in ballo da valutare: 1) quanti duelli tv ci saranno, uno o due? Più probabile due. 2) Dove? In due emittenti televisive diverse, ovviamente, ma dove? E quando?

“Sia la presidente del Consiglio che la segretaria del Pd, però, non hanno ancora deciso di sciogliere le loro riserve sulla discesa in campo per le elezioni europee”, ricorda correttamente il giornale d’opinione della destra. “Sulle date invece, potrebbero essere le regole elettorali e restringere le tempistiche. Dai primi di aprile le norme sulla par condicio potrebbero complicare gli equilibri, ma in molti sono convinti che le due leader andranno in video prima, probabilmente nel mese di marzo”.

Secondo altre ricostruzioni, come riportato anche dal Messaggero, ci si alternerà tra Rai e Sky in caso di doppio confronto davanti alle telecamere. Con Bruno Vespa da una parte e la coppia De Bellis-Pancheri dall’altra. Una, la casa dell’Italia nazional-popolare ma anche simbolo dell’ascesa della destra al potere (almeno secondo la retorica di sinistra, “TeleMeloni”), l’altra la casa della sinistra da divano (sempre secondo le narrazioni più in voga: “SkyPd24”). Anche perché in caso di confronto unico, le due parti politiche preferirebbero proprio Rai (meloniani) e Sky (democratici). Ma quest’ultima è un’ipotesi sempre più remota, proprio visto il fitto dialogo tra i due staff e la cordialità nell’arrivare a un accordo.

I PRECEDENTI

Dall’arrivo di Meloni al governo e di Schlein al Nazareno, le due leader si sono confrontate solo in Aula. L’ultima in particolare, a fine gennaio, è stata vincente per l’ex vice di Stefano Bonaccini in Emilia-Romagna: “Schlein aspira a ripetere quello che per i dem è stato un colpaccio”, ricorda appunto il quotidiano diretto da Massimo Martinelli. “Nel question time del 24 gennaio a Montecitorio, dopo che Meloni aveva accusato la sinistra di aver messo nel 2009 il tetto alle assunzioni negli ospedali, Schlein poté farle notare in sede di replica che quel taglio nella sanità era stato opera di Berlusconi perché in quell’anno governava lui e aveva tra i ministri proprio la giovane Giorgia”.

A novembre, invece, la premier non aveva digerito il rifiuto di Schlein all’invito alla festa dei conservatori di Atreju. “Un tempo Fausto Bertinotti non aveva timore a presentarsi e a dialogare, con l’orgoglio della diversità delle posizioni”, aveva detto Meloni. “Prendo atto che le cose sono cambiate. Io mi sono sempre presentata quando sono stata invitata. Sarebbe la prima volta, una delle pochissime volte che qualcuno dice di no, ma non mi sento di giudicare, la manifestazione si svolge lo stesso, supereremo”.

Intanto, una volta limati i dettagli sul confronto tv, la leader di Fdi preparerà gli argomenti su cui puntare con il suo staff e la stretta consulenza di Giovanbattista Fazzolari. Mentre la segretaria Pd si appoggerà ai suoi fedelissimi: Gaspare Righi, Sandro Ruotolo e Flavio Alivernini.

 

 

– Leggi anche: Perché Prodi difende la politica estera del governo dagli attacchi della Schlein?

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