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Duty Free in città per avvicinare i turisti all’Italia. Come funziona il nuovo distretto senza IVA di Como

Duty Free

Il progetto Duty Free District è una soluzione anti-Covid completamente digitale, che elimina tutti i contatti superflui con i clienti, proponendo un modello che si potrebbe replicare in tutta Italia

La città di Como si trasforma in un Duty Free a cielo aperto per favorire gli acquisti dei turisti stranieri, componente fondamentale dell’economia lombarda grazie alla vicinanza della Svizzera che è stata messa a dura prova dal COVID-19. L’iniziativa Duty Free District di Como sfrutta le potenzialità del digitale per fare da apripista al ritorno dei turisti internazionali.

IL PROGETTO SECONDO CONFCOMMERCIO E FEDERMODA

L’iniziativa è stata lanciata l’8 luglio e nasce dalla partnership tra Confcommercio Como, la più grande associazione di imprese sul territorio e Stamp, la startup digitale che opera nel settore del Tax Free Shopping. I negozi aderenti al progetto sono oltre l’80% della rete cittadina e garantiranno l’esenzione totale e immediata dell’IVA a tutti i turisti extra-UE grazie al servizio gratuito di Stamp, un risparmio netto del 22% che renderà l’esperienza di acquisto a Como ancora più attraente, aiutando a rilanciare l’intera regione. Per promuovere il progetto Confcommercio Como e Stamp avvieranno una campagna di comunicazione e advertising online sui potenziali turisti stranieri, partendo dai vicini Svizzeri (oltre 10 milioni di pernottamenti l’anno in Italia), tornati dopo diverse settimane grazie alla riapertura dei confini, celebrata proprio a Chiasso dal Ministro degli Esteri Di Maio.

Giovanni Ciceri, Presidente di Confcommercio Como, ha detto che l’emergenza Coronavirus e la conseguente chiusura delle frontiere hanno danneggiato fortemente l’economia del territorio, ma con una campagna di comunicazione mirata ai turisti stranieri oggi si può sperare di “rilanciare le attività locali e a riportare i turisti sul territorio grazie agli ormai indispensabili strumenti digitali”. Marco Cassina, Presidente Federmoda di Confcommercio Como, ha spiegato il punto centrale della questione che: “L’IVA al 22% è un grande inibitore di consumi interni, allo stesso modo diventa driver per chi ha diritto all’esenzione. Poterla scontare già alla cassa e lavorare tutti all’interno di un’unica piattaforma trasforma l’area di Como in un distretto dove fare shopping è ancora più piacevole e conveniente”.

L’INNOVAZIONE DIGITALE IDEATA DA STAMP

Stefano Fontolan, cofounder di Stamp, ha descritto il funzionamento e il senso della app: “L’Italia è uno dei principali paesi al mondo per lo shopping dei turisti in regime di tax free, indispensabile non solo per il lusso ma anche per migliaia di negozi indipendenti nelle zone turistiche del paese, come Como. Il Covid ha creato danni per miliardi di euro ed è chiaro che il retail dovrà innovarsi per sopravvivere”. L’iniziativa con Confcommercio Como è utile a rilanciare il turismo nella zona usando il digitale. “Per l’occasione, è stato messo in piedi un modello anti-Covid completamente digitale, che elimina tutti i contatti superflui con i clienti, un modello che si potrebbe replicare in tutta Italia”. L’iniziativa Duty Free District di Como sfrutta dunque le potenzialità del digitale per fare da apripista al ritorno dei migliori turisti internazionali, il cui indotto è indispensabile per la vita di migliaia di attività di tutto il territorio. Stamp è una startup nata nel 2017, attiva in Italia e Austria, ha l’obiettivo di innovare il settore del Tax Free Shopping e delle vendite retail ai turisti grazie all’unico modello full digital in Europa, garantendo il risparmio immediato “Duty Free” dell’IVA rispetto alle vecchie procedure di rimborso. Il Tax Free Shopping, in estrema sintesi, esenta i visitatori internazionali dal pagamento dell’IVA sui beni che acquistano in Europa.

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