Il processo Visibilia è stato rinviato dal Tribunale di Milano. Ecco perché la Santanchè è in visibilio
Il processo Visibilia è sempre più in bilico e Daniela Santanchè sorride. Il Collegio della seconda sezione penale del Tribunale di Milano ha rinviato il processo per falso in bilancio della società, fondata dalla senatrice di FdI. Ecco perché Santanchè è in visibilio.
PERCHE’ SANTANCHE’ E’ IN VISIBILIO
Il rinvio del processo Visibilia rende il rischio prescrizione sempre più concreto. È l’allarme lanciato dai pm dopo il rinvio del processo che vede imputata la ministra del Turismo, accusata di falso in bilancio. Lo slittamento del procedimento al 16 settembre, secondo i pubblici ministeri lede “l’interesse della giustizia per la ragionevole durata del processo”.
PERCHE’ IL PROCESSO VISIBILIA E’ RINVIATO
Il campo d’imputazione relativo a Visibilia è troppo generico, secondo il Tribunale di Milano. I giudici hanno considerato “fondata” l’eccezione sollevata dalle difese sul capo d’imputazione, costringendo così la Procura a riformularle. Di conseguenza, sarà necessario far ripartire tutto l’iter processuale, a cominciare dall’udienza preliminare. A complicare ulteriormente le cose, il Collegio del Tribunale di Milano dovrà sostituire due giudici. Un’incombenza che potrebbe allungare ancora i tempi del processo iniziato lo scorso 15 aprile.
PARTI CIVILI IMPUTATE O NO?
La seconda ragione che ha spinto il Tribunale di Milano a rinviare il processo è la richiesta delle difesa di estromettere dal procedimento le parti civili: i piccoli soci di Visibilia che chiedono il risarcimento di danni. Una questione non da poco, tanto che il giudice Cernuto ha deciso di prendersi due mesi per “studiare e valutare” con attenzione, sottolineando che “questa fase va sviluppata in maniera ragionata”. Questo stop, però, rischia di influenzare in maniera determinante l’esito del dibattimento. “Con questi ritmi, rischiamo di andare troppo in là”, hanno commentato la decisione i pm Marina Gravina e Luigi Luzi, evidenziando che il processo, già “corposo” per il numero di testimoni da sentire, potrebbe fermarsi.
Parole che hanno suscitato la risposta stizzita del giudice, che ha sottolineato che il processo avrebbe potuto iniziare prima, se i capi d’imputazione fossero stati più chiari. “Un processo del genere con uno sviluppo rapido può portare a problemi nelle fasi successive”, ha aggiunto il giudice.