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Efficienza energetica. Ecco le precisazioni di Invitalia sugli incentivi
Tutti i dettagli sullo sportello aperto da Invitalia per accedere al Fondo nazionale per l’efficienza energetica. L’articolo di Annarita Digiorgio per Energia Oltre
Lo scorso 20 maggio è stato aperto da Invitalia lo sportello per accedere al Fondo nazionale per l’efficienza energetica, l’incentivo promosso dal ministero del Sviluppo economico che usufruisce di 310 milioni di euro in garanzie e finanziamenti agevolati per la realizzazione di interventi finalizzati a garantire il raggiungimento degli obiettivi nazionali di efficienza energetica, in linea con quanto previsto dal Protocollo di Kyoto.
I DESTINATARI DELLE AGEVOLAZIONI
I destinatari delle agevolazioni sono imprese, Esco e Pubbliche amministrazioni e sono finanziabili le iniziative riguardanti: la riduzione dei consumi di energia nei processi industriali, la realizzazione e/o l’implementazione di reti ed impianti di teleriscaldamento e teleraffrescamento, l’efficientamento di servizi ed infrastrutture pubbliche, inclusa la pubblica illuminazione, la riqualificazione energetica degli edifici.
I DETTAGLI
Tutti i dettagli sono contenuti all’interno del decreto attuativo dello scorso 5 aprile, firmato congiuntamente dal ministero dello Sviluppo economico e dal ministero dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare, approvato e registrato dalla Corte dei Conti.
LE PRECISAZIONI DI INVITALIA
Ma nel frattempo proprio ieri sono arrivate le prime precisazione di Invitalia. Le società in house alla pubblica amministrazione possono presentare domanda, come imprese, solo in relazione a interventi di efficientamento energetico sulla propria struttura; le medesime non possono, invece, presentare domanda come soggetti assimilati alla pubblica amministrazione. La domanda potrà essere presentata dal responsabile/dirigente di settore e non saranno ammessi gli interventi di ampliamento e nuova costruzione.
L’ACCESSO AL FONDO
L’accesso al fondo da oltre 300 milioni può avvenire solo presentando domanda telematicamente attraverso il portale predisposto dal soggetto gestore Invitalia. Lo sportello di finanziamento, oltre che alle imprese, è aperto anche a tutte le pubbliche amministrazioni, in forma singola o associata/aggregata quali protocolli d’intesa, convenzioni e accordi di programma, su tutto il territorio nazionale.
Le agevolazioni possono essere concesse a fronte di progetti d’investimento per l’efficienza energetica volti alla realizzazione di interventi di miglioramento dei servizi e/o delle infrastrutture pubbliche, compresa l’illuminazione pubblica.
Inoltre, sono finanziabili progetti di miglioramento dell’efficienza energetica degli edifici di proprietà della pubblica amministrazione, nonché progetti di miglioramento dell’efficienza energetica degli edifici destinati ad uso residenziale, con particolare riguardo all’edilizia popolare.
PER LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
Per la pubblica amministrazione le agevolazioni sono concesse sotto forma di finanziamento a tasso agevolato dello 0.25%. Gli enti pubblici possono coprire fino ad un massimo del 60% dei costi agevolabili, percentuale elevabile all’80% in caso di interventi su infrastrutture pubbliche, compresa l’illuminazione pubblica. Il finanziamento può essere concesso per importi compresi tra 150 mila e 2 milioni di euro e avrà una durata massima 15 anni oltre a un periodo di utilizzo e preammortamento commisurato alla durata dello specifico progetto facente parte del programma di sviluppo e, comunque, non superiore a tre anni. Il finanziamento agevolato è cumulabile con altri contributi fino ad un finanziamento massimo complessivo pari al 100% dei costi ammissibili.
Il finanziamento agevolato è restituito secondo un piano di ammortamento a rate semestrali costanti posticipate scadenti il 31 maggio e il 30 novembre di ogni anno, a decorrere dalla prima delle precitate date successiva a quella di erogazione dell’ultima quota a saldo del finanziamento concesso.
L’Iva potrà essere ammessa se realmente e definitivamente sostenuta dai soggetti beneficiari e se non sia in alcun modo recuperabile dagli stessi. Saranno finanziate spese per consulenze nella misura massima del 10% delle spese ammissibili, nonché spese per impianti, macchinari e attrezzature. I progetti potranno includere anche interventi sull’involucro edilizio, comprensivi di opere murarie e assimilate, ivi inclusi i costi per gli interventi di mitigazione del rischio sismico, qualora riguardanti elementi edilizi interessati dagli interventi di efficientamento energetico. Infine, saranno finanziate le infrastrutture specifiche, comprese le opere civili, i supporti, le linee di adduzione dell’acqua, dell’energia elettrica, del gas e/o del combustibile biomassa necessari per il funzionamento dell’impianto, nonché i sistemi di misura dei vari parametri di funzionamento dell’impianto.
L’importo finanziato avrà un valore compreso tra 150 mila e 2,5 milioni di euro.
LE AGEVOLAZIONI PER LE IMPRESE
Alle imprese saranno concesse due tipologie di agevolazioni. Da un lato, una garanzia su singole operazioni di finanziamento fino all’80% dell’ammontare delle operazioni finanziarie per capitale ed interessi ed entro un importo garantito compreso tra un minimo di 150mila euro e un massimo di 2,5 milioni. Dall’altro, il fondo prevede un finanziamento agevolato per gli investimenti, di importo non superiore al 70% dei costi agevolabili, a un tasso fisso pari a 0,25% e della durata massima di dieci anni, oltre a periodo di utilizzo e preammortamento commisurato alla durata dello specifico progetto facente parte del programma di sviluppo e, comunque, non superiore a tre anni. I finanziamenti agevolati sono concessi per un importo compreso tra un minimo di 250mila euro ed un massimo di 4 milioni.
Ai fini del monitoraggio dei risparmi energetici conseguiti, Invitalia invierà all’Enea le informazioni raccolte sugli interventi ammessi alle agevolazioni al fine di stimare il risparmio energetico generabile.
Si stima che il fondo mobiliterà un volume di investimenti nel settore dell’efficienza energetica di oltre 1,7 miliardi di euro.
Articolo pubblicato su energiaoltre.it