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Elezioni, perché il Giudice del tribunale di Milano ha respinto il ricorso di Cappato

Cappato Elezioni Slittare

Il giudice respinge il ricorso di Cappato, leader di “Referendum e democrazia”. Non potrà partecipare alle prossime elezioni Politiche, che si terranno il 25 settembre 

Le elezioni Politiche si terranno il 25 settembre. Il giudice del Tribunale di Milano ha respinto il ricorso di Marco Cappato, che però promette un reclamo urgente.

Cosa ha deciso il giudice

Il giudice civile di Milano, Andrea Borrelli, ha respinto il ricorso d’urgenza presentato dai legali della lista ‘Referendum e Democrazia con Cappato’ dopo l’esclusione alle prossime elezioni.  Il ricorso era stato presentato il 2 settembre scorso e puntava a a ottenere la riammissione della lista e il riconoscimento della validità della firma digitale.

Cappato: faremo reclamo urgente

Cappato, nonostante la sentenza, non si arrende.  “E’ in preparazione un reclamo urgente e ricorsi a giurisdizioni internazionali”, rende noto Cappato. “Nel silenzio assoluto da parte di governo, Parlamento e Presidente della Repubblica, il giudice di Milano si è trovato a dover decidere in condizioni di oggettivo ricatto prodotto dall’inerzia istituzionale. Anche per questo la nostra azione non finisce qui”.

Perché il Giudice ha respinto il ricorso

Secondo le stesse parole di Cappato, il Giudice non avrebbe accolto la richiesta di ‘Referendum e Democrazia’ per non “avere provato l’esistenza delle firme”. I l giudice sta “attribuendo a noi un dovere – la verifica delle firme – che è notoriamente in capo alla Corte d’Appello e non certo ai presentatori. Anche per questo presenteremo immediato reclamo”.

La questione delle firme

Per comprendere quanto stiamo dicendo serve fare un passo indietro.  La corsa di Referendum e Democrazia è stata bloccata, nelle scorse settimane, perché sono state giudicate inammissibili le firme raccolte e consegnate, per la prima volta, digitalmente all’interno di una chiavetta Usb.  Le firme digitali garantiscono l’identità del cittadino attraverso sistemi diversi, compreso lo SPID, sono considerate valide e legali per molti aspetti della vita pubblica e amministrativa italiana, compresa la presentazione di un referendum.

 

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