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Figliuolo commissario per l’Emilia, Panetta a Bankitalia: le prime pagine
Torna Figliuolo per ricostruire l’Emilia-Romagna, Panetta Governatore di Bankitalia, arriva il nuovo Codice della Strada, esiliato il capo della Wagner, . La rassegna stampa
CORRIERE DELLA SERA
“Cambio al vertice di Banca d’Italia: arriverà Panetta”, apre il maggiore quotidiano nazionale.
“Putin disarma la Wagner. Il capo è in esilio”, si legge a centro pagina.
Subito sotto troviamo il retroscena di Sarcina (“La pace è possibile? Blinken ha un piano”).
Nel fondo si parla di norme e politica (“Fare leggi quando servono”).
“Più concorrenza e privacy grazie all’euro digitale”, è il titolo della riflessione nel taglio alto.
“Ricostruire l’Emilia-Romagna. Via libera al generale Figliuolo” è il titolo in evidenza subito sotto.
LA REPUBBLICA
“Le spine di Panetta”, titola il quotidiano Gedi in apertura.
“Un cammino a ostacoli”, è il titolo dell’analisi di Galbiati.
“Figliuolo commissario per l’alluvione. Bonaccini: Scelta centralistica”, è il titolo in evidenza nel taglio alto.
Nel fondo spazio alla Sanità Pubblica (“Schillaci: Non smantello. Ma cerco tre miliardi in più”).
“La brigata Wagner ora ha uno Stato”, si legge a centro pagina.
In spalla spazio al nuovo Codice della Strada (“Il nuovo codice della strada a tolleranza zero”).
LA STAMPA
“Il governo contro la Bce. Bankitalia, sì a Panetta” apre il quotidiano torinese.
“Il governatore giusto e la tattica sbagliata”, è il titolo dell’analisi di Zatterin nel taglio alto.
Nel fondo spicca il retroscena sulla marcia della Wagner su Mosca (“Voleva uccidere tutti”).
“La rivolta dell’esercito ultimo incubo di Vlad”, si legge subito sotto.
Nel taglio medio troviamo il nuovo Codice della Strada (“Ti stronchi di canne? Via la patente. Stop anche per chi guida al cellulare”).
In spalla spicca l’eredità di Berlusconi (“Eredità Berlusconi. 100 milioni a Fascina”).
IL SOLE 24 ORE
“Codice della strada, tolleranza zero per l’alcol e monopattini con la targa”, titola in apertura il quotidiano di Confindustria.
Nel fondo spazio al tema del Fisco (“Fisco: su tredicesime e straordinari sconti solo ai redditi bassi”).
“Pubblico e privato diventano alleati per finanziare la sostenibilità”, si legge subito sotto.
“Il ruolo della finanza tra innovazione e sostenibilità”, è il titolo dell’analisi nella stessa sezione.
A centro pagina spicca la nomina di Panetta a Governatore di Bankitalia (“Fabio Panetta sarà il nuovo Governatore di Bankitalia”).
“Bonus bollette fino a settembre”, si legge subito sotto.
Tanti i temi in spalla, dalla guerra in Ucraina (“Putin: Evitata una guerra civile. Il cardinale Zuppi vola a Mosca: obiettivo la pace”) alle assicurazioni (“Caltagirone: rischio autocrazia con la lista del cda”), passando per la pirateria (“Audiovisivo: calcio e film, boom di visioni illegali”), il post alluvione in Emilia Romagna (“Ricostruzione al via, Figliuolo commissario”), la Farmacia (“Pharma e Biotech. Innovazione e terapie salvavita”) e Lavoro (“Assolavoro. Agenzie del lavoro, ecco i numeri”).
IL FOGLIO
“No, l’ambiguità sull’Ucraina non paga. Fa perdere voti? Chissà. Di sicuro fa perdere la faccia (e i giovani). Appunti per Schlein e Conte”, apre il quotidiano diretto da Claudio Cerasa.
“La guerra, il circo e il silenzio”, si legge a centro pagina.
Nel fondo spicca il Consiglio Ue, che si terrà a breve (“Bce, Mes, Pnrr: il mal d’Europa di Meloni alla prova dell’Aula”).
Nel taglio medio spazio alla nomina del nuovo Governatore di Bankitalia (“Il Panetta pensiero”).
“Zuppi, che fai”, si legge nella stessa sezione.
“Putin sarà fragile ma resta brutale in Ucraina. Il fattore milizie nei regimi”, titola Peduzzi nel taglio medio.
DOMANI
“Meloni si affida ai tecnici. In Emilia tocca a Figliuolo, a Bankitalia arriva Panetta”, apre il quotidiano diretto da Emiliano Fittipaldi.
“La guerra civile, se fosse diventata tale, è sventata, ma la debolezza di Putin appare in piena luce. Oppure no”, scrive Pasquino nel fondo.
“Il Molise non esiste. I dem restano muti dopo l’ennesima sconfitta”, titola Preziosi nei “Fatti”.
“In tribunale dalla parte di Saviano. La premier contro lo scrittore”, scrive Formigli nell'”Analisi”.