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Forza Nuova, Lamorgese al question time alla Camera

Informativa Lamorgese Forza Nuova

La titolare del Viminale Lamorgese chiamata a rispondere in merito all’assalto alla sede della CGIL da parte di Forza Nuova

La ministra dell’Interno Luciana Lamorgese in bilico. Dopo le polemiche di ieri per l’apertura, da parte del Viminale, ai tamponi gratis almeno per i portuali, nel pomeriggio  la ministra dell’Interno risponderà al Question time della Camera in merito ai disordini di sabato di Forza Nuova. L’interrogazione, presentata dal capogruppo di Fratelli d’Italia, Francesco Lollobrigida, riguarda la gestione dell’ordine pubblico in occasione della manifestazione del 9 ottobre.

 

 

LAMORGESE SULL’ASSALTO DI FORZA NUOVA ALLA CGIL

’’La scelta di procedere coattivamente nei confronti di Giuliano Castellino non è stata ritenuta percorribile da parte delle autorità di pubblica sicurezza e da parte dei responsabili dei servizi di sicurezza che erano nella piazza nella considerazione che un intervento coercitivo eseguito in un contesto di particolare eccitazione e affollamento presentava l’evidente rischio di provocare azioni violente da parte dell’interessato e dei suoi numerosi sodali con la conseguente degenerazione della situazione dell’ordine pubblico’’,  ha detto la ministra dell’Interno, Luciana Lamorgese, in merito agli scontri tra le forze dell’ordine e Forza Nuova.

’’Ribadisco la piena solidarietà alle forze di polizia e soprattutto ai 38 operatori rimasti feriti in quei frangenti drammatici per respingere i più facinorosi e contenere la furia devastatrice che avrebbe potuto determinare conseguenze ancora più gravi’’. ha poi aggiunto Lamorgese, rispondendo all’interrogazione sulla gestione dell’ordine pubblico in occasione della manifestazione che si è svolta a Roma il 9 ottobre scorso. ’’Desidero associarmi all’unanime condanna che è stata espressa su tali gravi episodi di violenza che hanno turbato l’opinione pubblica ed esprimere la solidarietà alla Cgil per il vile assalto perpetrato alla sua sede’’, ha concluso.

Dopo il question time, sarà la volta dell’informativa, prevista per il 19 ottobre. In quella data  Lamorgese riferirà alle Camere sugli scontri di Forza Nuova a Roma, ma anche di Milano. Prima alla Camera, alle ore 14, poi alle 16.30 sarà a Palazzo Madama: in entrambi i rami troverà l’opposizione di Fratelli d’Italia, ma soprattutto di un pezzo di maggioranza: la Lega, pronta, nel caso, a pretenderne pure le dimissioni. Prima di quella data sono comunque altri gli appuntamenti a rischio per la tenuta dell’ordine pubblico: il 15 potrebbero tenersi altre manifestazioni No Green Pass in occasione del primo giorno in cui il certificato verde sarà obbligatorio sui luoghi di lavoro, mentre il giorno successivo a Roma sfilerà la marcia per solidarizzare con la CGIL.

GLI ULTIMI ATTACCHI DI SALVINI

“Sono preoccupato che qualcuno porti in Italia solo un’idea di passato, ma tirare fuori scheletri dagli armadi non fa bene al Paese. Siccome di alcuni ministri non mi fido, mi rivolgo al manager di questo governo: non può permettere quanto sta accadendo”, ha detto stamattina Matteo Salvini. “Sono molto preoccupato: non siamo riusciti a fermare cinque disadattati che hanno assaltato la sede della Cgil, cosa accadrà fra 15 giorni con il G20 a Roma? Ci sono 18 mila poliziotti senza Green pass che rischiano di restare in mezzo a una strada. Qui – continua Salvini – vogliono far una manifestazione di partito un giorno prima delle elezioni… Sciogliamo i movimenti eversivi e sovversivi? Sì, ma tutti. Una mozione che condanna la violenza di una parte e dimentica le altre non fa un buon servizio all’Italia. Qualcuno alimenta uno scontro che rischia di portare danni irreparabili. C’è una cesura sociale, in Italia, ma non fra fascisti e comunisti, piuttosto fra chi ha e chi non ha. E’ a rischio un milione di posti di lavoro nelle prossime settimane”.

IL COMITATO NAZIONALE SULLA SICUREZZA RIUNITO AL VIMINALE

Al Viminale intanto si è riunito il Comitato nazionale ordine e sicurezza dopo che questa mattina è arrivata sul tavolo della ministra la relazione del capo della Polizia Giannini sui disordini di sabato pomeriggio. Una riunione strategica – si apprende – per definire le nuove regole di ingaggio che le forze dell’ordine dovranno seguire in vista delle annunciate manifestazioni di protesta dei No Green Pass ma anche per dare ai prefetti indicazioni puntuali sull’organizzazione dei servizi e sulla protezione degli obiettivi a rischio.

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