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Funerali low cost? Antitrust dà il via libera ma chiede attenzione alla concorrenza

Rustichelli

Il Comune di Conselice, in provincia di Ravenna, aveva domandato un parere all’Authority per una convenzione con le imprese funebri

Si può stipulare una convenzione con le imprese funebri per esequie “tipo” a prezzi contenuti? Il Comune di Conselice, in provincia di Ravenna, lo ha chiesto all’Antitrust che ha risposto di sì ma aggiungendo alcune avvertenze.

LA RICHIESTA DEL COMUNE DI CONSELICE

L’amministrazione del paese romagnolo, meno di 10mila abitanti, aveva inviato una richiesta di parere all’Autorità garante per la concorrenza e il mercato il 30 gennaio scorso. Piazza Verdi ha quindi esaminato il caso nella riunione del 7 marzo.

LE CONSIDERAZIONI DELL’ANTITRUST

Nella risposta fornita, l’Agcm ha sottolineato che, secondo il proprio orientamento sulla regolazione dei servizi funebri, la convenzione che si intende stipulare deve essere in linea con i principi a tutela della concorrenza. Dunque l’adesione deve essere “aperta e facoltativa” e le tariffe previste vanno intese come “massime” e “derogabili al ribasso”.

Inoltre, segnala ancora l’Authority, la determinazione dei prezzi per I funerali standard deve avvenire sulla base di un’analisi di mercato che “tenga conto delle dinamiche competitive presenti nel mercato delle onoranze funebri”.

A questo punto la palla passa al Comune di Conselice che, entro 45 giorni dalla ricezione del parere, dovrà comunicare all’Antitrust le decisioni prese a seguito delle sue considerazioni.

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