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Huawei pronta a lasciare l’Italia se discriminata. Parola di De Vecchis

Huawei Italia

Su golden power pericolo discriminazione su operatori extra Ue. L’allarme lanciato da Luigi De Vecchis presidente Huawei Italia in audizione alla Camera

Durante l’audizione in corso alla Camera dei Deputati, avente ad oggetto il disegno di legge C. 2100, di conversione del decreto legge 21 settembre 2019, n. 105, recante “Disposizioni urgenti in materia di perimetro di sicurezza nazionale cibernetica”, il presidente di Huawei Italia Luigi De Vecchis ha sostenuto la necessità di fare riferimento a standard di monitoraggio di tipo internazionale.

Essere indietro su questo tema per un Paese ha un incidenza in negativo sul Pil dell’1 o 2 %.

HUAWEI, SE DISCRIMINATA, PRONTA A LASCIARE L’ITALIA

Ad una domanda relativa all’art. 4 sulla golden power il presidente Huawei ha rilevato la possibile discriminazione su operatori extra Ue.

In caso di discriminazione Huawei sarebbe pronta a lasciare l’Italia mandando a casa i 1000 operatori impiegati in Italia. L’atteggiamento discriminatorio sarebbe il frutto di una battaglia geopolitica in cui Huawei sarebbe il capro espiatorio.

INDIPENDENZA DELLA RETE DAI PAESI DI ORIGINE

Il presidente di Huawei ha chiesto uniformità all’interno dei Paesi Ue. Le misure correttive devono essere uniche per tutto il cyber spazio con una indipendenza della rete dal Paese di origine.

La consultazione, la collaborazione ed il confronto con le istituzioni devono partire sin dall’inizio essendo necessario un circolo virtuoso e una collaborazione dei test di sicurezza.

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