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I giornali di oggi, giovedì 23 febbraio

Putin

La guerra in Europa, l’attacco hacker russo, la minaccia della Russia alla Moldavia, il ruolo della Cina nel conflitto, le reazioni alle parole di Zelensky su Berlusconi e l’allarme siccità. La rassegna stampa

IL CORRIERE DELLA SERA

“L’attacco hacker all’Italia”, apre il maggiore quotidiano nazionale. “Pirati informatici vicini a Mosca colpiscono ministeri e aziende. Armi a Kiev, i distinguo della Lega”, si legge nel sottotitolo.

Protagonista del taglio alto è la guerra in Europa. “Minacce alla Moldavia”, titola Goffredo Buccini.

Nella stessa sezione Giuseppe Sarcina parla dei problemi di fronte a cui si trova l’America: “riagganciare i cinesi; mantenere compatto il blocco occidentale e intatto l’appoggio internazionale alla resistente Ucrain” (“La via stretta degli Usa”).

Spicca poi la notizia della reazione di Berlusconi alle parole pronunciate da Zelensky nei suoi confronti e la solidarietà della Russia (“Il Cavaliere frena, la tensione resta. «Sono offeso»”).

Nel fondo spazio al tema dell’anonimato digitale. “Il digitale e le regole (antiche)” titola Aldo Cazzullo. “Le relazioni tra le persone non sono più fisiche ma digitali. Però nelle piazze elettroniche si possono commettere impunemente reati che in quelle fisiche sono giustamente perseguiti”, scrive Cazzullo.

LA REPUBBLICA

“Mosca difende Berlusconi”, titola in apertura il quotidiano Gedi. “La portavoce di Lavrov critica le frasi di Zelensky sull’ex premier. Attacco hacker russo dopo il viaggio a Kiev di Meloni. Jet, gli alleati frenano . L’inviato di Xi Jimping incontra Putin: «Aperti al dialogo». Il Cremlino cancella la sovranità moldava, sale la tensione anche per la Georgia”, si legge nel sottotitolo.

“Crowley (Usa): il leader di Fi ricorda Pratica di Mare, noi pensiamo a Monaco ’38”, è il secondo titolo in evidenza.

Berlusconi protagonista del taglio alto, con il pezzo di Stefano Folli intitolato “Il tramonto di Silvio e lo scambio di ruoli”.

Nella stessa sezione spazio alla guerra in Europa. “Adesso conta il fattore tempo” è il commento di Timothy Garton Ash.

Tema che torna anche nel fondo, con il reportage da Mosca di Rosalba Castelletti (“Allo stadio ovazioni per lo zar ma scendono le prime lacrime”).

In spalla spicca l’intervista a Joan Baez, cantante e attivista americana per i diritti civili e la pace (“Intervista a Joan Baez «Ho lottato col sorriso»”).

LA STAMPA

“Lega e Fi: niente jet all’Ucraina”, apre il quotidiano torinese. “Il Cremlino dipende Berlusconi. Attacco hacker ai siti del governo: «Italia russofoba». Putin minaccia la Moldavia”, si legge nel sottotitolo.

A centro pagina spicca la fotografia di un carro armato nella devastazione del Donbass, che accompagna il reportage di Francesca Mannocchi (“Nel fango delle trincee”).

“La pericolosa diplomazia russa” titola Anna Zafesiva nel fondo. “Il Cremlino ora sembra voler rientrare nel gioco della diplomazia internazionale, giocando su due piani”, si legge.

“Xi vuole vincere senza combattere” riassume Stefano Stefanini subito sotto. “La Cina si appresta a presentare un piano di pace per l’Ucraina mentre è accusata di prepararsi a fornire aiuti militari alla Russia”.

Nel taglio basso spicca l’emergenza siccità (“Siccità, l’allarme di Musumeci «Dobbiamo razionare l’acqua»”).

Tanti i temi in spalla, dalla giustizia (“Nordio irrita i giudici «Niente dimissioni sugli atti di Delmastro decido soltanto io»”), il caso delle parole del Presidente del Senato sull’omosessualità (“Il presidente La Russa e le parole come pietre”), passando per l’assalto nei confronti dei ragazzi del Liceo Michelangelo di Firenze (“Cari allievi, il fascismo nasce dall’indifferenza”).

IL SOLE 24 ORE

“Il calo dell’energia raffredda l’inflazione. Ma crescono i prezzi del largo consumo”, apre il quotidiano di Confindustria.

Nel fondo spazio alle agevolazioni edilizie, con il pezzo intitolato “Bonus e imprese, spazi di acquisto per 45 miliardi”.

Nella stessa sezione spiccano i numeri record fatti registrare ieri da Stellantis (“Stellantis, conti da record, Tavares: incentivi mirati per l’acquisto di auto elettriche”).

Nel taglio alto sono protagonisti i dati economici globali (“Prima frenata del debito globale, i Paesi emergenti restano in sofferenza”).

Tema che torna nella stessa sezione, con l’approfondimento sul prossimo vertice di Bangalore che riunirà i grandi della Terra (“Al G20 il soccorso agli Stati più fragili: l’ipotesi di ridurre l’indebitamento”).

Nello stesso taglio troviamo poi l’intervista a Rich Lesser, global chair di Boston Consulting Group (“Lesser: negli Usa l’inflazione calerà senza recessione”).

Tanti i temi in spalla, dalla guerra in Europa (“Mosca alza il tiro sulla Moldavia: stop alla sovranità. Intesa più stretta con la Cina”) agli hacker (“Attacco hacker filorusso a ministeri e società”), passando per le fabbriche del futuro (“Pannelli solari, l’Etna Valley sfida la Cina”) e le primarie del Pd (“Bonaccini: taglio al cuneo fiscale fino al 30%”).

IL FOGLIO

“L’Italia corre in treno verso l’Europa, e non tollera più di cinque minuti di ritardo, ci dice Kamyshin, il signor Ferrovie che aggiusta tutto”, apre il quotidiano fondato da Giuliano Ferrara. “La diplomazia ha la forma di un treno, corre su rotaia e accetta di rendere possibili tutte le missioni impossibili, come portare il presidente americano Joe Biden in un Paese in guerra, dentro al cuore di Kyiv a bordo di vagoni speciali”, si legge nel sottotitolo.

Spazio alla politica a centro pagina, con il pezzo intitolato “Fratelli d’Italia? No di Draghi”. Il titolo ruota intorno all’assunto che Draghi sia “l’ispiratore della leadership meloniana”.

La Premier è protagonista anche nel taglio medio. “La pericolosa solitudine di Meloni”, titola Salvatore Merlo. “All’estero svetta, ma gli alleati la tirano giù e anche FdI non corre”, scrive Merlo.

Nel taglio basso spazio al tema Superbonus. “Non vergogniamoci del Superbonus”, titola Giuliano Ferrara. “Tutti sotto processo per aver fatto per una volta una cosa buona”, scrive Ferrara.

Nel fondo spicca il tema della guerra e le alleanze che si stanno sempre più definendo (“La mediazione della Cina nella guerra è tutta a favore di Putin”).

Subito sotto, l’argomento trattato è la “debolezza occidentale”, che provocherebbe la reazione di Putin, “non la sua forza” (“L’ America  percepita”).

In spalla troviamo invece la notizia che “Elon Musk litiga con la sua OpenAi, accusata di essersi fatta contaminare dalla wokeness” (“Cuore e mente di un’IA”).

DOMANI

“Un anno di guerra ha unito l’Occidente e alienato tutti gli altri”, apre il quotidiano diretto da Stefano Feltri.

Nel fondo spazio alla politica, con “L’inganno retorico della vocazione maggioritaria”.

Nei “Fatti” spiccano invece le interviste a Marco Furfaro e Antonio Decaro, esponenti del Pd, a proposito delle primarie (“Schlein o Bonaccini, che Pd sarà? Le interviste a Furfaro e Decaro”).

L'”Analisi” è dedicata invece al problema dell’antisemitismo (“I problemi antichi dietro al nuovo antisemitismo in Italia”).

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