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I giornali di oggi, lunedì 13 febbraio

Elezioni

Le elezioni regionali, le polemiche sul Festival di Sanremo, il commento di Silvio Berlusconi, l’arresto dei costruttori di alcuni palazzi crollati in Turchia, il caso Cospito. La rassegna stampa

CORRIERE DELLA SERA

“Zelensky, Berlusconi attacca”, apre il maggiore quotidiano nazionale. “«Non gli avrei parlato». Il PD: Meloni è d’accordo? La replica: sostegno a Kiev”, si legge nel sottotitolo.

A centro pagina spicca la fotografia della distruzione causata a Antakya dal terremoto che ha colpito Siria e Turchia, che accompagna la notizia dell’arresto dei costruttori di molti edifici crollati da parte della polizia turca (“In arresto i costruttori. «Palazzi non a norma»).

Nel taglio alto spazio al Festival di Sanremo- “Festival record e liti. Lega e M5S contro la Rai. Amadeus «Vogliono cacciarmi? Io vado via»”.

“Trasgressioni sì (censure mai)” è il titolo del commento di Aldo Cazzullo. “E Fedez oscurò la stella di Chiara”, rincara Fabrizio Roncone.

Nel fondo spicca l’approfondimento di Francesco Giovazzi sul Patto di Stabilità, oggetto delle prossime trattative tra i ministri europei (“Un’altra stabilità in Euoropa”.

In spalla spicca il dataroom di Milena Gabbanelli, che indaga i lati oscuri del Metaverso (“Medicina, svago, affari (e crimini). Ecco il Metavero”).

LA REPUBBLICA

“Berllsconi contro Meloni su Zelensky e Rai”, apre il quotidiano Gedi. “Il leader di FI:«Da premier non sarei mai andato a parlare con il presidente ucraino, non doveva attaccare il Donbass». E interviene anche sul dopo Festival: “Non cambierei i vertici tv». Gelo da Palazzo Chigi e Tajani: sostegno convinto a Kiev”, si legge nel sottotitolo.

“L’ira del governo su Sanremo, Salvini: ora via queta dirigenza”, è il secondo titolo in evidenza.

Nel fondo spicca “L’alleato imbarazzante”, il titolo di Francesco Bei a commento della vicenda.

“La tentazione della censura”, scrive Sebastiano Messina in riferimento alle polemiche sul Festival di Sanremo. Tema protagonista del pezzo di Filippo Ceccarelli, nel taglio medio, che rileva il tentativo di “cambiare narrazione sulla Rai” (“Viale Mazzini bottino di guerra”).

A centro pagina spazio al tema elezioni regionali, con i bassi numeri di affluenza (“Voto regionali, affluenza ai minimi: 29,7%. Il Pd nei  circoli, Bonaccini in testa su Schlein”).

In spalla torna il caso Cospito (“Non ci sono prove che Cospito guidi gli anarchici”).

LA STAMPA

“Berlusconi parla, Meloni trema”, titola in apertura il quotidiano torinese.

Tanti i temi nel fondo: dalle elezioni regionali (“In Lazio e Lombardia l’affluenza è ai minimi, trionfa la disaffezione”) alla politica (“Prodi: Parlate alla gente o la democrazia muore” e “Giorgio e il cavaliere, è tornata l’Italietta”).

“Quei pm più garantisti di Nordio” titola Donatella Stasio nel taglio alto nel pezzo dedicato al caso Cospito.

A centro pagina spicca la fotografia di un bambino in mezzo alle macerie di Aleppo. “La Siria che ci chiede aiuto” è il titolo a firma di Francesca Mannocchi.

Ancora Festival di Sanremo nel fondo. “Battaglia sui vertici Rai. Salvini e Conte d’accordo: Gestione da ripensare. Ma la destra si divide”, titolano Olivo e Tamburrino.

IL SOLE 24 ORE

“Fisco e immobili. Superbonus, sconti e cessioni ancora senza via d’uscita”, apre il quotidiano di Confindustria.

“Record di conflitti tra Stato e Regioni”, spicca a centro pagina. “Alla Corte Costituzionale oltre 2.200 ricorsi dopo la riforma del 2001″, si legge nel sottotitolo.

Nel taglio medio c’è il bilancio degli aiuti messi in campo per i profughi ucraini (Guerra in Ucraina, per accogliere i profughi spesi 754 milioni”).

Subito sotto, spazio all’ambiente, con la notizia che le imprese dovranno mettere in atto nuovi piano per limitare le emissioni inquinanti (“Emissioni, nuove strategie anti CO2”).

Tante le notizie in spalla, dalla crescita delle visite a beni culturali (“Musei, boom d’incassi nel 2022. Al via la partita delle nomine”) alla scuola (“Ai docenti serve una scuola di affidabilità emotiva”), passando per la pubblicità (“Grandi spot poco integrati con gli altri media”).

IL FOGLIO

“Il peccato di Meloni”, titola in apertura il quotidiano diretto da Claudio Cerasa. “Il sostegno in guerra e e il rapporto con i grandi partner europei. La svolta anti migranti del Viminale e l’inerzia sulle questione economiche aperte sul tavolo dell’Unione Europea. L’Italia è finita in un angolo sui grandi dossier non per complotti ma demeriti propri. Un’indagine”, si legge nel sottotiolo.

Nel fondo, spazio al tema elezioni regionali (“Che cosa ci diranno queste regionali su governo e opposizione”). “Una vittoria forte di FdI sarebbe il lasciapassare per continuare a seguire la strada della moderazione e, per Salvini, l’opportunità per allontanarsi dal vecchio salvinismo. Il voto come test anche per il centrosinistra: vale la pena presentarsi divisi alle elezioni?”, si legge nel sottotitolo.

DOMANI

“L’ombra dei colonnelli di FdI sulle regionali”, titola in apertura il quotidiano diretto da Stefano Feltri. “Mentre il governo Meloni arranca su tutti i fronti, i ras locali della destra in Lombardia e Lazio ne approfittano per riconquistare spazi di potere”, scrivono De Luca e Merlo.

Il tema regionali torna anche nel fondo a firma dell’economista Emanuele Felice. “La disastrosa strategia delle alleanze che fa bene alle destre” è il titolo dell’articolo che analizza “gli errori del centrosinistra“, che si presenta diviso alle elezioni.

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