skip to Main Content

I giornali di oggi, martedì 28 febbraio

Iran

Le parole del ministro Piantedosi sul naufragio dei migranti nel crotonese, la strategia del nuovo segretario del Pd Elly Schlein, il patto tra Ue e Uk sull’Irlanda del Nord e l’assenza dell’Italia dall’alleanza Ue per il nucleare. La rassegna stampa

IL CORRIERE DELLA SERA

“Mifranti, bufera sul ministro”, apre il maggiore quotidiano nazionale. “Piantedosi e le critiche a chi parte. «Disumano? No, combatto gli scafisti», si legge nel sotottitolo.

Nel taglio alto spazio alla politica. “Pd, inizia l’era Schlein: «Unità e rilancio». Il M5S apre. Le prime crepe tra i riformisti”, è il titolo.

“E ora tutto può accadere”, scrive Aldo Cazzullo, parlando degli scenari che si aprono dopo la vittoria di Schlein. “Quale sarà il suo partito”, titola Roberto Gressi, che analizza la strategia del segretario del Pd.

Nel fondo spicca il tema della guerra in Ucraina. “Il nostro altruismo perduto” scrive Ernesto Galli della Loggia, secondo il quale i motivi che spingono parte dell’opinione pubblica a non schierarsi al fianco dell’Ucraina abbiano a che fare con stati d’animo radicati nell’inconscio del Paese, con una mutata sensibilità etica”, si legge.

“Brexit, la svolta. Patto tra Londra e l’Europa sul Nord Irlanda”, scrive Luigi Ippolito in spalla, riportando la notizia che Ue e Uk hanno firmato un accordo per riconoscere lo status dell’Irlanda del Nord.

LA REPUBBLICA

“Il manifesto del nuovo Pd”, apre il quotidiano Gedi. “Le priorità di Elly Schlein: lotta alle disuguaglianze, difesa dei diritti civili, sì al salario minimo e stop al precariato, rendere desiderabile la transizione ecologica”, si legge nel sottotitolo.

“Prodi: «Adesso il partito deve parlare a tutti i riformisti, dopo penserà alle alleanze»”, è il secondo titolo in  evidenza.

Nel fondo spicca l’editoriale di Maurizio Molinari dedicato all’analisi del Pd. “Le tre sorprese della sinistra”, titola Molinari.

Il tema dell’elezioni di Schlein a nuova segretaria del Pd torna nel taglio basso. “E Giorgia non è più la novità”, scrive Concita De Gregorio.

“Tra ecologia e Obama, l’educazione politica della leader”, è il titolo del ritratto di Schlein a firma di Stefano Cappellini.

In spalla spazio alla strage di migranti al largo della Calabria (“Scock Piantedosi: «La disperazione non giustifica i viaggi»”).

LA STAMPA

“Schlein-Meloni, parte la sfida” apre il quotidiano torinese. La telefonata di auguri della Premier: «Pronta al confronto, da te mi aspetto un’opposizione durissima»”, si legge nel sottotitolo.

“Ma ora per Giorgia la vittoria di Elly sarà un problema”, scrive Flavia Perina nel fondo. “Schlein sembra disegnata apposta per cimentarsi nel duello immaginario con Meloni”, si legge.

A centro pagina spicca la fotografia della spiaggia dove giacciono i resti dell’imbarcazione che è naufragata al largo della Calabria e dei migranti che la occupavano (“Il naufragio di Piantedosi”).

In spalla spazio alla guerra in Ucraina. “Mykhailo e i suoi amici martiri del Donbass che non trovano pace nemmeno al cimitero”, scrive Francesca Mannocchi.

“Se Kiev ha paura dei giornalisti”, titola Zagrebelsky subito sotto.

Nel taglio alto spicca invece l’economia. “Urso apre a Landini: «Sì alla settimana corta», scrive Paolo Baroni.

IL SOLE 24 ORE

“Bonus casa, il blocco delle cessioni taglia fuori 7 milioni di contribuenti” apre il quotidiano di Confindustria.

Nel fondo spazio alle buone notizie dai mercati (“Borse, avvio sprint con Piazza Affari di nuovo in testa”).

Nella stessa sezione spicca il tema Telecomunicazioni, con il tentativo dei grandi produttori di smartphone di entrare in nuove fette di mercato (“Smartphone, big cinesi all’assalto sul premium”).

A centro pagina spicca la notizia che la società ASG punta a costruire la prima centrale nucleare a confinamento magnetico nel 2045 (“Nucleare, Malacalza entra nella corsa per l’energia da fusione di Gauss Fusion”).

Tanti temi in spalla, dalla vittoria delle primarie di Schlein (“Schlein prende il timone del Pd. La prima sfida adesso è l’unità”) al naufragio dei migranti (“Il ministro Piantedosi: «Basta viaggi a rischio»”), passando per la cybersecurity (“Sicurezza digitale tra imprese e università”) e Brexit (“Disgelo Ue-Uk accordo sull’Irlanda del Nord”).

IL FOGLIO

“Nel quartiere Sykhiv di Leopoli i rifugiati aspetttano la vittoria come pesci in un acquari. La vita in ciabatte e un pensiero: il ritorno”, apre il quotidiano diretto da Claudio Cerasa.

A centro pagina protagonista il nuovo segretario del Pd (“Schlein e la socialconfusione”). “La contemporaneità della nuova leader esiste,m ma sparisce d’incanto quando dalla forma si passa alla sostanza”, si legge nel sottotitolo.

Il programma economico di Schlein è oggetto invece dell’analisi intitolata “Schleinomics”.

Nel fondo grande protagonista è il Regno Unito e il riavviacinamento con l’Unione Europea. “Ora che la Brexit è (forse) finita, si fanno piani di future intese”, si legge.

“La Brexit che non lo era”, si legge subito sotto. “In tre anni il Regno Unito non riesce a compensare i sussidi europei. Il guaio per le università”, recita il sottotitolo.

In spalla spazio al tema nucleare con la notizia che l’Italia non parteciperà all’alleanza proposta dalla Francia per rilanciare l’energia dell’atomo (“Il gran treno nucleare”). “L’Italia c’è, poi ci ripensa. Peccato”, si legge nel sottotitolo.

DOMANI

“Adesso Schlein deve decidere se e come governare il Pd” titola in apertura il quotidiano diretto da Stefano Feltri. “La leader alle prese con le caselle della nuova classe dirigente. Ha promesso volti nuovi, ma per evitare fughe dal partito e dai gruppi parlamentari (dove è in minoranza) deve dare un segnale agli sconfitti”, si legge nel sottotitolo.

Nel fondo la filosofa Giorgia Serughetti delinea il ritratto di Giorgia Meloni e Elly Schlein (“C’è differenza tra leadership femminile e femminista”).

Nei “Fatti” spazio al tema del naufragio dell’imbarcazione al largo delle coste calabre (“La strage dei bambini non ferma la guerra di Meloni a Ong e volontari”).

“Vincere la guerra significa solo preparare la prossima guerra”, scrive Giorgio Meletti nell'”Analisi”.

ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER
Back To Top