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Il Governo lavora a legge delega per riformare codice della strada

Il Consiglio dei Ministri ha approvato il Ddl delega per la riforma del Codice della strada ed entro diciotto mesi dalla data di entrata in vigore  verranno adottati uno o più decreti legislativi

Si punta a semplificare “i procedimenti per l’applicazione delle sanzioni amministrative pecuniarie e accessorie in relazione ai nuovi strumenti di controllo a distanza che consentono l’accertamento della violazione con contestazione differita”, ad adottare “misure per la tutela dell’utenza debole della strada così come definita nel codice, con particolare riguardo ai ciclisti” e a procedere alla costruzione “di infrastrutture stradali e di arredi urbani finalizzati alla sicurezza” di chi utilizza le due ruote.

MISURE PER LA MOBILITÀ CICLABILE

In Commissione, come già scritto su Policy Maker, si sta discutendo sull’adottabilità di misure per la mobilità ciclabile tra le quali la promozione dell’uso dei velocipedi in ambito urbano con la possibilità per le biciclette di utilizzare le strade e le corsie riservate ai mezzi pubblici, la regolamentazione di strutture portabici sui mezzi pubblici, il divieto di circolazione delle strade extraurbane e l’uso obbligatorio del casco per i ciclisti.

COSA PREVEDE IL DDL

In pratica il disegno di legge delega per le modifiche al Codice della strada integra il lavoro che il Parlamento sta già da tempo svolgendo sulla materia.

Se il contributo normativo delle Camere è portatore di innovazioni puntuali e necessarie, la delega punta, invece, a riformare in modo più organico e sistemico l’intero Codice della strada è quanto si afferma dalla maggioranza.

DE LORENZIS (M5S): “IL DDL VOLTO ALLA RAZIONALIZZAZIONE DEL CODICE DELLA STRADA”

Ha affermato in una nota l’On. Diego De Lorenzis (M5S), Vice Presidente della Commissione trasporti della Camera : “In commissione stiamo facendo un minuzioso lavoro di messa a punto di misure che interverranno sul codice della strada per potenziare la sicurezza, soprattutto degli utenti più vulnerabili, e incentivare la mobilità sostenibile. Il disegno di legge delega volto alla razionalizzazione del codice approvato in Consiglio dei ministri, invece, costituisce un percorso di revisione organica delle regole della circolazione. Siamo fiduciosi che il dialogo tra le attività del Parlamento e quelle del Governo in questo ambito produrrà un rinnovamento radicale del codice e, in particolare, delle regole di convivenza tra i diversi utenti della strada”.

 

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