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In arrivo 16.5 miliardi dal Pnrr, maggioranza divisa sul mercato libero. Le prime pagine

Israele

Le altre notizie della giornata: Riad si aggiudica l’Expo 2030, ex presidenti della Consulta contro il premierato, trattative per la tregua in Medio Oriente, 20 norme Ue per l’ambienteLa rassegna stampa

CORRIERE DELLA SERA

“Corretto valutare i pm” titola in apertura il maggiore quotidiano nazionale.

Nel fondo spazio al tema del premierato (“Chiarirsi le idee a sinistra”).

“Giustizia, la corsa a ostacoli della riforma” si legge nel taglio alto.

Nella stessa sezione troviamo l’arrivo della quarta rata (“Pnrr, arriva la quarta rata. Dalla Ue altri 16,5 miliardi”).

In spalla spicca invece la tregua in Medio Oriente (“Le trattative per una tregua a lungo termine”).

“L’Expo 2030 va a Riad. Per Roma solo 17 voti. È successo qualcosa” titola Fiaschetti in spalla.

LA REPUBBLICA

“Bagarre sulle bollette” titola in apertura il quotidiano Gedi.

Tema che torna anche nel fondo, intitolato “Liberalizzazione, due pesi due misure”.

Nel taglio alto torna il premierato (“Gli ex presidenti della Consulta contro il premierato: È eversivo”).

“Roma umiliata, Expo 2030 va a Riad. Busan seconda con 29 voti, Italia terza” si legge a centro pagina.

Nel taglio basso torna la guerra in Medio Oriente (“Il piano di Biden: una lunga tregua per fermare la guerra”).

“Il patriarcato vive nella connivenza e nel silenzio di tutti” titola Manconi in spalla.

LA STAMPA

“Tensione sul salva-bollette. Salvini e Pd contro Meloni” titola in apertura il quotidiano torinese.

Nel fondo spazio all’aggiudicazione di Expo 2030 a Riad (“Sauditi pigliatutto, l’Expo 2030 va a Riad. Figuraccia di Roma, ultima con 17 voti”).

“Il soft-power arabo da Ronado agli affari”, si legge subito sotto.

“L’eterna tentazione di sottomettere le toghe” titola Spataro nel taglio alto.

In spalla spazio al problema femminicidi (“La difesa di Turetta: Pagherò il giusto. Andria, nuovo orrore, uccisa davanti ai figli”).

IL SOLE 24 ORE

“Sostenibilità, pioggia di regole Ue” titola il quotidiano di Confindustria.

Nel taglio alto spicca la tregua in Medio Oriente (“Vacilla la tregua per Gaza. Scambi di accuse tra Hamas e Israele”).

Nel fondo troviamo invece l’avvio della Cop 28 (“Domani parte la Cop 28. Il cambiamento climatico brucerà il 4,4% del Pil”).

“Pnrr, ok da Bruxelles ai 16,5 miliardi della quarta rata” si legge subito sotto.

Nella stessa sezione risalta anche il passaggio al mercato libero (“Elettricità, cosa cambia per 9,5 milioni di utenti”).

A centro pagina spicca l’intervista a Andrea Enria, capo della vigilanza bancaria europea (“Enria: All’Europa servono colossi alla JP Morgan, la sfida viene dalle big tech”).

Tanti i temi in spalla, dall’Expo (“Expo 2030, vince l’Arabia Saudita, Roma battuta: ottiene solo 17 voti”) al vertice di Meloni con i sindacati (“Meloni: niente tagli alle pensioni di vecchiaia”), passando per il Covid (“Covid, ricoveri in crescita mentre calano le vaccinazioni”), l’accordo Terna-Steg (“Terna-Steg, 307 milioni Ue per l’elettrodotto Elmed”) e la parità di genere (“In Feralpi donne in produzione, cade il tabù acciaio”).

IL FOGLIO

“La bella spocchia da Kibbutz” apre il quotidiano diretto da Claudio Cerasa.

Nel taglio alto torna invece la Cop 28 (“Contro il catastrofismo. Contro il pessimismo. Alla Cop28, re Carlo può offrire lezioni di capitalismo a Papa Francesco, anche sul clima”).

Nel fondo spicca l’intervista al leader del Partito Popolare Europeo (“Sì, l’estrema destra sarà sempre avversaria del Ppe. Ci dice Weber”).

“Crosetto in ritirata” si legge subito sotto.

A centro pagina troviamo invece l’aggiudicazione di Expo 2030 a Riad (“Umiliazione all’Expo”).

Nella stessa sezione risalta la riforma della magistratura (“La riforma che manca”).

DOMANI

“La guerra ai pm serve a coprire i flop. Della Manovra nessuno parla più” titola in apertura il quotidiano diretto da Emiliano Fittipaldi.

Nel taglio basso troviamo il nuovo progetto educativo delle associazioni contro i femminicidi (“Ascolto e cura per superare il piano Valditara”).

“Le ossessioni di Crosetto e la lezione di Montesquieu” titola Pasquino nel fondo.

Subito sotto torna la guerra in Medio Oriente (“Non possiamo fare differenze tra le vittime”).

“Il commissario di Durigon nasconde le carte su Durigon” titolano Tizian e Trocchia nei “Fatti”.

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