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Attentato negli Usa, torna l’incubo Isis?
L’attentato di Capodanno negli Usa fa riaffiorare l’incubo Isis. Il bilancio dei morti e feriti aumenta sempre più, intanto si indaga su eventuali complici. Biden fa la voce grossa, Trump accusa gli immigrati. Le prime pagine
Le prime pagine dei giornali dedicano ampio spazio all’attentato della notte di capodanno negli Usa. Il bilancio ancora provvisorio parla di almeno 10 morti e 35 feriti, ma il numero potrebbe aumentare nelle prossime ore. Spunta un video che ritrarrebbe 4 persone intente a piazzare ordigni vicino al luogo dell’attentato. Diversi indizi portano alla pista dell’organizzazione terroristica. Torna l’incubo Isis?
L’ATTENTATO
Poco dopo le tre di mattino della notte di Capodanno un camioncino bianco sul quale sventolava una bandiera dell’Isis ha percorso Bourbon Street a tutta velocità. L’attentatore, Shamsuddin Bahar Jabbar, ha percorso la strada, centro della vita notturna di New Orleans, investendo le persone che festeggiavano l’anno nuovo in strada.
Dopo aver colpito più passanti possibile, l’attentatore in mimetica ha caricato il fucile, è sceso in strada e ha iniziato a sparare sulla folla. Dopo aver ferito due poliziotti e altre persone Shamsuddin Bahar Jabbar è stato ucciso. Successivamente, sul pickup sono stati trovati anche due ordigni rudimentali che sarebbero dovuti esplodere tra la gente, una pistola Glock e un fucile d’assalto.
LA PISTA DELL’ISIS
Gli investigatori indagano la pista dell’Isis. Infatti, sono in possesso di un video che riprende tre uomini e una donna che forse piazzavano esplosivi vicino al luogo dell’attacco. Mossa che farebbe pensare a un’azione coordinata con altri complici, che adesso potrebbero essere pronti a colpire ancora. Indizi che porterebbero all’Isis, secondo quanto riporta il quotidiano Gedi.
L’FBI è al lavoro per trovare complici ed eventuali legami con la recente esplosione della Tesla a Las Vegas.
“L’Fbi mi ha detto che l’attentatore di New Orleans ha postato dei video sui social prima dell’attacco in cui diceva che voleva uccidere”, ha detto Joe Biden, secondo quanto riporta La Repubblica. Il presidente Biden ha lanciato un avvertimento: «Non esiste alcuna giustificazione per la violenza di qualsiasi tipo, e non tollereremo alcun attacco contro le comunità della nostra nazione».
CHI ERA L’ATTENTATORE
Jabbar era un cittadino americano, nato in Texas, di 42 anni. Ha servito per oltre dieci anni nell’esercito Usa. Dopo essere stato congedato “con onore dall’esercito”, l’attentatore ha fondato un’azienda immobiliare. Tuttavia, aveva una difficile situazione finanziaria e due divorzi alle spalle.
Dopo il congedo Jabbar era convertito all’Islam e “negli ultimi mesi si comportava come un pazzo”, secondo Dwayne Marsh, attuale marito dell’ex moglie dell’attentatore, a quanto scrive il Corriere della Sera.
Secondo il New York Times, in un documento giudiziario depositato nell’agosto 2022 Jabbar dichiara di aver lavorato presso la società Deloitte e di aver guadagnato circa 120 mila dollari l’anno. Tuttavia, in un’email all’inizio dello stesso anno affermava di avere debiti per 27 mila dollari per la casa e di essere in rosso di altri 16 mila sulla carta di credito a causa del divorzio.
Inoltre, aveva precedenti penali, tra cui furto e guida con patente sospesa. “Elementi che potrebbero coincidere con un periodo più turbolento in seguito al congedo”, scrive il Corriere della Sera.