Italia vota contro il Patto di Stabilità, spesa Fondo Sociale europeo 2021-2027 meno dell’1%, 1 miliardo per l’IA, l’opposizione sfida Meloni su Scurati, scontro per norma pro life. Le prime pagine
L’ITALIA VOTO CONTRO IL PATTO DI STABILITÁ
Ieri il Parlamento Europeo ha approvato a stragrande maggioranza il Patto di Stabilità, che rendono lo strumento più flessibile ma i rappresentanti italiani si sono astenuti o hanno votato contro. “È stato un cortocircuito collettivo, probabilmente dettato da ansia pre-elettorale, che mette ancora una volta in evidenza l’isolamento del nostro Paese in Europa, ma anche la cronica incapacità dei nostri dirigenti politici di assumere la responsabilità delle proprie scelte” scrive Bonanni su La Repubblica (“Il corto circuito che fa male al Paese”). Solo tre deputati italiani hanno votato a favore, mentre la maggioranza e il Pd si sono astenuti, secondo quanto riporta Il Corriere della Sera (“L’Italia non vota il Patto Ue”).
FONDI UE, L’ITALIA SPENDE MENO DELL’1%
L’Italia fino ad oggi ha speso appena 535 milioni di euro del Fondo Sociale europeo 2021-2027, meno dell’1% dei 74 miliardi di euro a disposizione. Una situazione che preoccupa Bruxelles, che definisce la situazione “quasi bloccata” e pensa che sarà molto difficile raggiungere l’obiettivo di 7 miliardi di euro di spesa a fine 2025, secondo quanto riporta Il Sole 24 Ore (“Fondi europei 2021-2027: in tre anni la spesa dell’Italia resta sotto quota 1%).
1 MILIARDO PER L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE
Approvato ieri in Consiglio dei Ministri il disegno di legge sull’Intelligenza Artificiale. La norma assegna una dotazione di 1 miliardo di euro a CDP, introduce norme su usi ingannevoli e diritto d’autore, su cui dovranno vigilare due agenzie governative, secondo quanto riporta Il Sole 24 Ore (“Intelligenza Artificiale, nel Ddl 1 miliardo e stretta sui reati”).
SCURATI, L’OPPOSIZIONE SFIDA MELONI
Non si placa il caso della presunta censura da parte della Rai nei confronti dell’intervento di Antonio Scurati in occasione delle celebrazioni del 25 aprile. L’opposizione ora chiede a Giorgia Meloni di riferire in aula riguardo il caso Antonio Scurati (La Repubblica, “L’opposizione sfida Meloni: riferisca in aula”).
ABORTO, SCONTRO SULLA NORMA PRO LIFE
Il Senato approva la norma di FdI che apre i consultori alle associazioni pro life. La legge passata attraverso il decreto sul Pnrr vede le opposizioni fortemente contrarie e pronte a scendere in piazza per protestare, secondo quanto riporta il Corriere della Sera (“Aborto, passa la norma per i pro life: è scontro”).