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L’Ue boccia l’Italia su Pnrr, fisco e debito: le prime pagine

Italia

L’Ue boccia l’Italia, la partita del commissario per l’emergenza, i ritardi del Pnrr, le frane nell’Appennino, i ballottaggi, le frequentazioni di Colosimo. La rassegna stampa

CORRIERE DELLA SERA

“L’Europa: sul Pnrr fate presto” apre il maggiore quotidiano nazionale.

Alluvione: allarme sanitario, mille frane. Tensioni sul commissario. Bonaccini: non può stare a Roma” è il secondo titolo in evidenza.

Nel fondo spazio al tema del Mes, con il pezzo intitolato “Un dovere elementare”.

Nel taglio alto spicca la crisi climatica, protagonista dell’articolo intitolato “Un Paese ostile ai giovani (anche sulla crisi climatica)”.

“Due episodi all’incirca identici nello stesso giro di ore in un Roma che appare ogni giorno sempre più insofferente e carogna”, scrive Galli Della Loggia in spalla (“Il razzismo in due episodi: ora la vigilanza diventi spietata”.

LA REPUBBLICA

“Meloni tradisce Bonaccini”, apre il quotidiano Gedi.

“Giorgia Meloni evidentemente non ha retto al fuoco amico – della Lega e di non pochi dei suoi”, commenta Egidio nel fondo, intitolato “L’autogol di Palazzo Chigi”.

Nella stessa sezione troviamo il tema delle frequentazioni del nuovo presidente dell’Antimafia (“Quelle trame nere da recidere”).

“Pnrr, fisco e debito: l’Europa bocca il governo su tutti i fronti”, è il secondo titolo in evidenza.

Nel taglio alto troviamo invece l’argomento maternità surrogata (“Reato universale formula ipocrita contro i bambini”).

All’interno del fondo spazio al Forum tra Usa, Gb, Arabia Saudita e Israele (“Gli ex capi dell’intelligence: la Russia minaccia l’ordine globale”).

Nel taglio basso troviamo invece l’acquisizione di Ita da parte di Lufthansa (“Ita diventa tedesca. Lufthansa prenderà il controllo”).

LA STAMPA

“Romagna da ricostruire, non bastano due miliardi”, apre il quotidiano torinese.

Nel taglio alto troviamo invece l’intervista alla neo presidente della commissione Antimafia (“Colosimo: la mia verità sugli ex Nar”).

Nella stessa sezione troviamo il dibattito sulla cultura (“Egemonia culturale, gli abbagli a destra”).

Nel fondo spicca il Patto di Stabilità dell’Ue e la situazione economica dell’Italia. “Con il nuovo patto rischiamo grosso”, titola De Romanis.

In spalla spazio al Festival di Cannes (“Bellocchio e Moretti sono i vecchi registi che ci insegnano la fiducia nel futuro”).

IL SOLE 24 ORE

“Bruxelles, sotto tiro i ritardi del Pnrr e le incognite della riforma fiscale”, apre il quotidiano di Confindustria.

A centro pagina troviamo il tema degli aiuti per le popolazioni colpite dall’alluvione (“Alluvione, oggi l’ok a nuove misure”).

Nel taglio medio spicca il reportage sulle frane nell’Appennino (“L’Appennino frana. Imprese in ginocchio”).

Nel taglio basso spazio invece alle indicazioni di Bruxelles sui condizionatori (“Condizionatori, dall’Ue in arrivo una stretta”).

Tanti i temi in spalla, dai mercati (“Le Borse tremano sulle trattative per il debito Usa: listini in caduta, Piazza Affari – 2,4%”) ai tassi (“Istituzioni Ue e stretta creditizia”), passando per le televisioni (“Rai, anno orribile. Streaming al 18% di ascolti”) e le donazioni (“Donazioni, digitale più forte”).

IL FOGLIO

“Allontanare l’opinione pubblica dalle false verità si può. Cinque lezioni dalle alluvioni in Emilia-Romagna. Contro l’Italia del disfattismo”, apre il quotidiano diretto da Claudio Cerasa.

“No, l’Europa non è un bancomat”, è il titolo che spicca nel fondo.

“Ballottaggi stonati”, si legge subito sotto.

“La filiale italiana delle ong non ricorda di correggere le accuse a Kyiv smentite da Amnesty Int.” si legge nel pezzo in spalla intitolato “Amnes(t)y Italia”.

A centro pagina spicca il tema del nuovo direttore del Tg1 (“La timoniera”).

Nella stessa sezione troviamo il bando all’industria dei diamanti russa (“Brillocco globale”).

DOMANI

“Ballottaggi, la campagna silenziosa. Per Schlein è l’ora della verità” apre il quotidiano diretto da Emiliano Fittipaldi. “Meloni, Salvini e Tajani domani in trio a Catania per sostenere il candidato sindaco: obiettivo vincere subito. Schlein si gioca tutto ad Ancona: l’alluvione ha fatto saltare i piani, mentre alcuni candidati vogliono fare da sé”, si legge nel sottotitolo.

Nel fondo spazio alla partita del commissario per l’emergenza (“Salvini boccia Bonaccini per punire tutta la Regione”).

“Il racconto bugiardo sui giovani. Così la politica svilisce chi sogna”, titola Tornielli nei “Fatti”.

“Addio alle principesse di una volta. La Sirenetta nera è una ricchezza”, scrive Bazzi nelle “Idee”.

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