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La partita delle nomine entra nel vivo: le prime pagine

Schlein

La partita delle nomine, il viaggio di Macron in Cina, le terre rare, i segreti ucraini rubati dai russi e le condizioni di Berlusconi. La rassegna stampa

CORRIERE DELLA SERA

“Cina, prove di guerra a Taiwan” apre il maggiore quotidiano nazionale.

“Il più europeista dei presidenti francesi, Macron, ha incontrato Xi Jinping in veste di francese, non di europeo”, scrive Angelo Panebianco nel fondo, intitolato “Paradossi europei”.

Nel taglio alto risalta l’intervista al presidente francese («Non possiamo essere vassalli di nessuno»).

A centro pagina troviamo il boom di visite di turisti durante le feste pasquali (“Gite e vacanze italiane. Città in tilt per la folla”).

In spalla spiccano le nuove nomine (“Nomine, ecco le liste. La scelta di Meloni sul ruolo di Cingolani”).

Nella stessa sezione troviamo poi il bollettino medico sulle condizioni di Berlusconi (“«Berlusconi migliora Cauto ottimismo»”).

LA REPUBBLICA

“Scacco al Pentagono” titola in apertura il quotidiano Gedi. “Le spie russe riescono a ottenere decine di dossier top secret: gli ucraini ora devono cambiare i piani della controffensiva. Gli Usa: Danno Grave. L’ex Cia Volker: opera di una talpa interna, Mosca vuole demoralizzare Kiev e dividere gli alleati”, si legge nel sottotitolo.

Tema che torna anche nel taglio alto nel pezzo intitolato “La campagna dei leaks”. “La guerra delle soffiate apre un’incognita nel conflitto in Ucraina e scrive un nuovo capitolo nella sfida globale tra democrazie e regimi autoritari”, si legge nel sottotitolo.

“Nell’inferno di Bakhmut, tra i difensori che si preparano alla ritirata”, è il secondo titolo in evidenza.

Nel fondo spicca l’avvio della mappatura dei siti per le materie prime critiche e le terre rare (“Dal litio al cobalto, il tesoro che l’Italia ha dimenticato”).

Nella stessa sezione troviamo la Politica, con l’intervista a Maurizio Lupi (“Lupi: ai moderati serve un leader giovane”).

In spalla risalta l’intervista al procuratore della Spak, procura speciale di Tirana (“Dumani: attenti al patto tra mafie e clan albanesi”).

LA STAMPA

“Nomine, Meloni pigliatutto” titola in apertura il quotidiano torinese.

Tema che torna nel fondo, a firma di Lucia Annunziata (“Il club del potere che serve a Giorgia”. “Entro giovedì 13, dopodomani, dovrebbero essere messi nero su bianco in un’unica tornata i nomi dei nuovi vertici di Enel, Eni, Leonardo, Poste e Terna”, si legge nel sottotitolo.

Nel taglio alto spiccano i ritardi del Pnrr (“Pnrr da rivedere per spendere bene”), a firma di Veronica De Romanis.

Nella stessa sezione troviamo gli Esteri (“Macron, l’anti Usa tentato dal gollismo”).

Spazio anche alla Politica, con il pezzo intitolato “Eco-vandalismi e leggi talk show”. “L’agenda talk-show della maggioranza e dell’opposizione dopo la pausa pasquale si arricchisce di nuovi capitoli”, scrive  Flavia Perina nel sottotitolo.

IL SOLE 24 ORE

“Banche Usa, scatta l’allarme prestiti” apre il quotidiano di Confindustria. “In due settimane di marzo riduzione degli impegni per 105 miliardi di dollari. È il dato peggiore dal 1973: le piccole banche regionali guidano la stretta. Atteso a Wall Street un nuovo ribasso (-6,8%) degli utili trimestrali”, si legge nel sottotitolo.

A centro pagina spicca la situazione del sistema sanitario (“Medicina, 15 mila posti e 80 mila candidati. Oggi vuoti in organico, poi rischio esuberi”).

Subito sotto troviamo il Documento di Economia e Finanza (“Il Def al traguardo: nel 2024 Pil a +1,4% e deficit sopra il 3%”).

Nel taglio basso risaltano i numeri sull’occupazione (“In Italia occupazione in crescita, ma siamo all’ultimo posto Ue”).

“Bitcoin, il rally d’inizio anno rafforza il legame con l’oro” si legge nel fondo.

Nella stessa sezione troviamo il rapporto IDC sulle vendite di computer (“Computer, Apple (-40,5%) guida il nuovo calo trimestrale delle consegne”).

Tante le notizie in spalla, dalla geopolitica (“«Macron su Cina-Taiwan Non seguiremo gli Usa»”) ai salvataggi dei migranti (“Guardia Costiera soccorre 1.200 migranti in mare”), passando per Tim (“Rete Tim, le mosse Vivendi per bloccare la cessione”) e la sicurezza energetica (“Stoccaggi gas: pronto il nuovo piano del governo”).

IL FOGLIO

“Lode al non voglio crederlo da sputare in faccia agli sventuratori. Non afferriamo il destino come farebbe Musk, ma può andare meglio” apre il quotidiano diretto da Cladio Cerasa.

“I fratelli di Giavazzi” è il secondo titolo in evidenza. “Eni, Enel, Poste, Leonardo. E non solo. Cosa c’è in ballo sulle nomine? Cosa serve a Palazzo Chigi per replicare il metodo Draghi? E come si distingue la competenza dall’appartenenze? Spunti per un trasversale all-in meloniano”, si legge nel sottotitolo.

Nel taglio medio spicca l’incontro tra Macron e Xi Jinping (“In difesa di Macron”). “Riequilibrio non è equidistanza. Perché le sue parole sulla Cina sono un assist per l’Europa”, si legge nel sottotitolo.

In spalla spicca il tema del futuro successore di Berlusconi alla guida di Forza Italia (“Forza Italia è Giorgia”).

DOMANI

“Marina, l’erede riluttante” titola in apertura il quotidiano  diretto da Emiliano Fittipaldi. “La figlia di Silvio Berlusconi dovrà presto gestire tre partite decisive: il destino di Forza Italia, l’impero tv, la famiglia. Ecco i suoi piani”, si legge nel sottotitolo.

“Nel clamore della discussione intorno al Pnrr c’è un silenzio che colpisce. Non si è sentita la voce del Pd”, scrive l’economista Carlo Trigila nel fondo (“Il Pd, Schlein e quel dibattito che manca sul Pnrr”).

“La missione di Fratelli d’Italia a Taiwan salta all’ultimo”, scrivono Cocco e Ricciardi nei “Fatti”.

“I bond subordinati sono un’incognita per i risparmiatori e le banche”, scrive Alessandro Penati nell'”Analisi”.

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