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La Tunisia dice “No” all’accordo sui migranti: le prime pagine

rassegna stampa giornali

No della Tunisia alla proposta Ue sui migranti, la controffensiva ucraina, niente alleanza Pd-M5S e le indagini sulla Questura di Verona. La rassegna stampa

CORRIERE DELLA SERA

“Migranti, intesa a metà con Tunisi”, apre il maggiore quotidiano nazionale.

Tema che torna nel fondo, intitolato “Una crisi che divide”.

“Scelte e colpe di un’alluvione”, titola Gabbanelli nel taglio alto.

“Perché il Mes, fonte di tensioni, può attendere”, si legge nella stessa sezione.

In spalla spicca la controffensiva ucraina (“La spallata di Kiev: i segreti dell’offensiva”).

LA REPUBBLICA

“Tunisi, schiaffo alla Ue” apre il quotidiano Gedi.

“Il bluff dei rimpatri: pochi e costosissimi: ecco perché non avvengono” è il titolo in evidenza nel taglio alto.

“II doppio gioco di Ursula” è il titolo dell’analisi di Claudio Tito nel fondo.

Nella stessa sezione troviamo invece la politica, con il dibattito nell’opposizione (“Conte chiude a Schlein: nessuna alleanza con il Pd”).

A centro pagina spicca il festival RepIdee (“RepIdee, tutto esaurito a Bologna per discutere l’Italia dei  diritti”).

In spalla risaltano le parole del cardinale Zuppi (“Zuppi: Credo nella pace giusta. C’è un dovere umanitario”).

“Armi a Kiev, cresce il consenso ma non in FdI” si legge subito sotto.

“La controffensiva mette in crisi i russi nel Donets” titolano Brera e De Bartolo nella stessa sezione.

LA STAMPA

“La Tunisia gela Meloni e Ue. No al baratto soldi-migranti” apre il quotidiano torinese.

Nel taglio alto spicca lo scontro sul cambiamento climatico, protagonista di due articoli (“Rutelli: l’Europa corra, meno vincoli, più fondi” e “Così il negazionismo diventa malattia”).

Nel fondo spicca il racconto della situazione in Emilia-Romagna (“La Romagna, il fango, le nostre città d’argilla e questa alluvione che non se ne va più”).

Subito sotto troviamo l’economia (“Mes, perché ora l’Italia deve onorare l’impegno”).

Nel taglio medio risalta la politica, protagonista di due articoli (“Schlein e Articolo 1 la sinistra riscopre la famiglia allargata” e “Viaggio nel nuovo Pd a immagine di Elly”).

IL SOLE 24 ORE

“Cause civili più veloci. Aosta e Ferrara al top, al Sud tempi lenti”, titola in apertura il quotidiano di Confindustria.

Nel fondo spazio alle startup (“giovani e startup, dai viaggi ai giochi”).

Nella stessa sezione troviamo il tema dell’efficienza energetica (“In Italia corsa agli investimenti, ma non è abbastanza”).

A centro pagina spicca l’Imu (“Acconto Imu, come evitare errori: dai terreni alle case danneggiate”).

Tanti i temi in spalla, dall’alluvione (“Decreto Alluvione, a rischio blocco concorsi pubblici in tutta Italia”) alla Flat Tax (“Boom della Flat Tax tra professionisti e consulenti”), passando per la scuola (“Prof di sostegno, i vuoti sono al Nord ma i corsi sono al Sud”) e l’UK (“Uk inflazione e crisi riducono le transazioni”).

IL FOGLIO

Il quotidiano diretto da Claudio Cerasa apre con la vignetta di Maddox dedicata al viaggio di Giorgia Meloni in Tunisia.

DOMANI

“Scuola di polizia”, apre il quotidiano diretto da Emiliano Fittipaldi. “Le violenze di Verona sono solo l’ultimo scandalo. Per evitare nuovi casi Cucchi e Santa Maria Vetere bisogna ripensare la formazione delle forze dell’ordine”, scrive Trocchia nel sottotitolo.

Nel fondo spazio alla politica, con il pezzo intitolato “Sinistra e destra sono tornati. Ma nulla sarà come prima”.

“Secondo buco nell’acqua per Meloni. A Tunisi non c’è l’accordo per il Fmi”, titola Davide Maria De Luca nei “Fatti”.

“I sauditi vincono la guerra del golf. I soldi sono più forti dei diritti umani”, scrive Pippo Russo nell'”Analisi”.

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