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L’Ad di Autostrade Roberto Tomasi nominato presidente del consorzio Elis
Tomasi: “Per poter immaginare il futuro dobbiamo immaginare di costruire schemi diversi, non possiamo pensare di replicare quello che abbiamo fatto nel passato per affrontare le nuove sfide”
Creare un’alleanza tra azienda, istituzioni e scuole, per affrontare con la forza del sapere le enormi sfide che trasformeranno il mondo e la società nei prossimi decenni. Gettare lo sguardo oltre le dinamiche contingenti, per indirizzare insieme le competenze e la formazione di oggi e pianificare in modo strategico quella di domani, favorendo l’orientamento e la scoperta delle vocazioni professionali delle nuove generazioni. Questo l’obiettivo del nuovo Semestre di Presidenza del Consorzio Elis, alla cui guida è stato nominato oggi Roberto Tomasi, Amministratore delegato di Autostrade per l’Italia.
“Ci sono da un lato la gratitudine e la soddisfazione per essere stato individuato come presidente per questo semestre che riteniamo importante e che vogliamo gestire in continuità con le iniziative già avviate per consolidare il dialogo tra il mondo delle imprese e la scuola” – ha dichiarato Tomasi, ricevendo l’incarico nel corso del CEO Meeting che ha visto le aziende del Consorzio riunite presso la sede di Luiss Business School a Villa Blanc a Roma per il consueto appuntamento di primavera.
“Dobbiamo – ha aggiunto l’Ad di Aspi – rinnovare il patrimonio infrastrutturale anche per adeguarlo a una presenza di traffico che allora non c’era e per poter tenere in esercizio la nostra rete per i prossimi 50 anni serviranno circa 7 miliardi all’anno. Un’altra sfida che non possiamo più rimandare è quella della sostenibilità. Nel 2050 noi raddoppieremo fabbisogno di energia, attualmente nel mondo vengono consumati 27 terawatt ora di energia, prodotti in modalità brown, che invece dobbiamo produrre in maniera green, se vogliamo arrivare a una transizione energetica. Per fare questo e per raggiungere gli obiettivi di riduzione di gas serra, dobbiamo costruire un percorso fatto di industria, di capacità e competenza”.
Intervenendo al CEO Meeting, il Ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, ha commentato: “Per fare futuro si fa istruzione, ma soprattutto è chiarissimo che il lavoro che state realizzando dentro le nostre scuole non è solo energia, ma energia pulita”. “Questo progetto – ha aggiunto Bianchi – ha anche la caratteristica di essere un catalizzatore. Sappiamo che possiamo avere tanti elementi a disposizione, ma a un certo punto dobbiamo riuscire a metterli in una catena che diventi essa stessa innovazione, e per questo occorre il catalizzatore. Questo Liceo quadriennale, che nasce dentro la cultura del cambiamento e della trasformazione, è il catalizzatore. Il catalizzatore si realizza insieme e il messaggio oggi è che insieme ce la facciamo”.
Sull’obiettivo di parità di genere nella formazione dei giovani alle materie STEM e parità di opportunità di accesso per tutti gli istituti scolastici italiani, la Ministra per le Pari Opportunità, Elena Bonetti, ha sottolineato: “Il nostro Paese ha bisogno di realizzare un’alfabetizzazione culturale e di processo decisionale sulla base del metodo scientifico, perché è questo il metodo che scriverà l’algoritmo non solo delle nuove professioni, ma degli stessi processi di cittadinanza. La transizione digitale e la transizione ecologica che sono al centro di questo nuovo Liceo, sono i nuovi contesti della cittadinanza del futuro”.
L’obiettivo del progetto, per i prossimi anni, è estendere il numero delle scuole coinvolte. “Dopo un anno di intenso e appassionante lavoro insieme alle istituzioni, alle scuole e alle imprese – ha dichiarato Marco Alverà – siamo pronti a partire con un progetto di liceo che ha l’obiettivo di dotare i nostri ragazzi di nuovi metodi e nuove competenze per essere pronti ad affrontare la trasformazione digitale e la transizione ecologica che ci attendono nei prossimi anni. Il liceo TRED, per il quale continuerò a impegnarmi anche in futuro, punta a favorire lo studio delle discipline STEM, che saranno decisive nell’80% dei mestieri di domani, promuovendo l’equilibrio di genere e le pari opportunità tra Nord e Sud, città e provincia. Con questa iniziativa le imprese italiane collaborano in modo virtuoso con le istituzioni e la scuola per dare a molti giovani italiani i migliori strumenti per poter eccellere nella vita professionale che li attende e costruire un futuro migliore”.