Il sindaco di Milano Giuseppe Sala respinge ogni accusa nell’ambito dell’inchiesta sull’urbanistica e ribadisce: “Le mie mani sono pulite”
“Le mie mani sono pulite. Non esiste una singola azione che possa essere attribuita a mio vantaggio”. Il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, nel corso della riunione del consiglio comunale ha respinto ogni accusa di coinvolgimento nell’indagine sull’urbanistica che ha investito la capitale meneghina. Sala non sembra aver alcuna intenzione di dimettersi, come chiede a gran voce da giorni la maggioranza.
SALA: LE MIE MANI SONO PULITE
Quello che sarebbe dovuto essere il discorso programmatico di Sala si è trasformato in una difesa d’ufficio. Il sindaco di Milano si è presentato in Consiglio Comunale, forte della fiducia del centrosinistra, dichiarandosi completamente innocente.
“Tutto ciò che ho fatto nell’arco delle due sindacature si è sempre ed esclusivamente basato su ciò
che ritengo essere l’interesse dei cittadini. In tutto ciò che ho compiuto nel mio mestiere di sindaco non esiste nessuna azione a mio personale vantaggio: le mie mani sono pulite”, ha detto il sindaco di Milano Giuseppe Sala, durante la seduta odierna del Consiglio comunale, secondo quanto riporta Askanews.
LA STOCCATA DI SALA ALLA MAGISTRATURA
“Non intendo dare giudizi sull’operato della magistratura ma non posso evitare di raccontare la mia versione”, ha detto Sala, criticando le modalità con cui “indagini riservate sono diventate pubbliche”.
Il sindaco di Milano non ha risparmiato poi una stoccata contro chi ha chiesto le sue dimissioni. “Ricordo a chi approfitta pubblicamente della mia situazione che oggi a me, domani a te. Siamo in un momento delicato per molti motivi. Sono giorni confusi in cui tutto sembra diventare oscuro e le certezze vacillare. Anche le fisionomie più note sembrano confondersi. Ed è per questo che io voglio essere chiarissimo”, ha sottolineato Sala, secondo quanto riporta Ansa.
LE PROTESTE DEI MILANESI
L’attesa per le parole del sindaco era grande fuori dal Palazzo Comunale. Mentre Sala pronunciava il discorso, una trentina di manifestanti si è riunita in piazza con diversi striscioni. “Dimissioni giunta Sala. L’unica salvezza per Milano è la città pubblica”, si leggeva sul primo. “No ai bulli del mattone. San Siro bene comune”, recitava il secondo. “Giunta Sala devi andartene, dimissioni, dimissioni”, è il coro intonato dai cittadini che partecipavano al presidio promosso, tra gli altri, da Cambiare rotta, Potere al popolo e Rifondazione comunista.
Altrettanti cittadini avrebbero voluto seguire dal vivo la seduta del Consiglio comunale, ma gli scranni erano insufficienti. Per questa ragione, è stata allestita una sala a Palazzo Marino dove seguire lo streaming del discorso di Sala. Uno spettacolo imperdibile per tanti milanesi.