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Le ultime sul naufragio dei migranti: le prime pagine

Migranti

Il naufragio dei migranti al largo della Calabria, le novità sul Superbonus, il nuovo reddito di cittadinanza e le novità sull’inchiesta sul Covid-19. La rassegna stampa

CORRIERE DELLA SERA

“Ecco come cambia il reddito” apre il maggiore quotidiano nazionale. “Assegno di cittadinanza: 500 euro a chi è in povertà, 375 agli occupabili”, si legge nel sottotitolo.

Nel taglio alto spazio all’inchiesta della Procura di Bergamo sulla gestione del Covid-19 (“«Tamponi inutili». «Dirigenti non all’altezza». Le chat di esperti e politici nell’inchiesta COvid”).

Diritti sociali e Politica sono i protagonisti del fondo, a firma di Maurizio Ferrara (“Il futuro dei diritti sociali”). “Sotto la guida di Elly Schlein, il tema dei diritti diventa una priorità nell’agenda del Pd. Sui diritti sociali vi è una certa ambiguità, lo sguardo sembra spesso rivolto all’indietro”, scrive Ferrara.

“I mercati globali e la beffa del Pil” è il titolo del Dataroom di Milena Gabbanelli e Giuseppe Sarcina.

In spalla spicca l’intervista di Paola Di caro a Antonio Tajani, vice presidente del Consiglio dei Ministri (“«L’Italia non può reggere da sola»”). “L’emergenza migratoria sarà il problema più grande che dovremo affrontare nei prossimi anni”, si legge.

LA REPUBBLICA

“Ci servono immigrati” titola in apertura il quotidiano Gedi. “Dall’industria all’agricoltura, l’appello degli imprenditori: vogliamo più stranieri. Il caso del Veneto. Il Governo prepara l’ingresso dall’estero di 100 mila persone: aziende e famiglie ne chiedono il doppio”, si legge nel sottotitolo.

“Resa dei conti Meloni-Piantedosi sulla stretta ai soccorsi in mare” è il secondo titolo in evidenza.

“La nostra Italia divisa in due Paesi” titola Ezio Mauro nel fondo.

In spalla spazio alla Politica (“Salario minimo. Schlein apre a Conte e Calenda”).

LA STAMPA

“Nuova stretta sui migranti. Meloni stoppa Piantedosi”, apre il quotidiano torinese. “I parenti delle vittime di Cutro fanno causa allo Stato. La via crucis sulla spiaggia” si legge nel sottotitolo.

Tema che torna anche nell’analisi di Alessandro De Angelis (“Ma la Premier è arrivata troppo tardi”).

“Una pax romana per mettere fine alla guerra infiinita”, titola Massimo Cacciari nel fondo. “Che cosa collega l’ennesima tragedia del barcone di migranti con la guerra in Ucraina? Entrambe annunciate ed entrambe triste testimonianza dell’impotenza dell’Europa ad affrontare crisi globali”; scrive Cacciari.

Subito sotto spazio alla geopolitica, con il pezzo a firma di Nathalie Tocci intitolato “Perché Cina e India ora sono decisive”.

“A centro pagina spicca il bilancio del giorno dopo il corteo degli anarchici nella capitale piemontese (“Torino sfregiata”).

“Divieti per i fumatori, la frenata di Lega e Fi. Gino Paoli: «Fondo il partito dei tabagisti»”, si legge in spalla.

Nel taglio medio spazio alle mosse della sinistra (“Pd, Schlein conferma «Siamo con Zelensky»” e “Fico: «Può ripartire il dialogo con i dem»”).

IL SOLE 24 ORE

“Cresce l’allarme. Stress, ansia, disagio: Regioni in campo per psicologi di base”, apre il quotidiano di Confindustria.

Nel taglio medio spicca l’emergenza idrica (“Siccità, record negativo di scorte idriche”).

Nel fondo spazio alle esperienze imprenditoriali positive (“Le startup che tagliano gli sprechi”).

A centro pagina spicca il tema del lavoro (“Occupazione femminile ai livelli pre Covid ma il Sud e le Isole restano indietro”).

Tanti gli argomenti in spalla, dal superbonus (“Crediti d’imposta, così nasce il boom tra superbonus e caro energia”) al rapporto del Ministero dell’Economia e delle Finanze (“Società comunali, lavora gratis il 51% dei consiglieri”), passando per le locazioni in Europa (“Affitti in crescita: Milano la terza più cara nei bilocali”) e la comunicazione (“I blog aziendali sono 500 milioni, ma l’Italia è ferma”).

IL FOGLIO

“Un polo che si fa partito” apre il quotidiano fondato da Giulianno Ferrara. “A destra, dice, c’è solo Meloni con un paio di ruote di scorta. A sinistra, con la vittoria di Schlein vede unificata la politica di Pd e M5s. E tutto questo nel declinante tran tran italiano. Tocca dunque al terzo polo costruire il partito unico di riformisti, liberali e poopolari. Il manifesto di Carlo Calenda” si legge nel sottotitolo.

“Non è respingendo i migranti che si governa l’immigrazione” è il titolo del fondo. “Alle radici della tragedia di Crotone c’è anche una legge irresponsabile del 2018. E le ragioni per cui gli sbarchi in Italia sono aumentati non dipendono dalle ong, tanto criticata dalla destra nazionalista. Dati e opportunità di una svolta trattando con l’Europa”, si legge nel sottotitolo.

DOMANI

“La libertà di stampa è sotto attacco” apre il quotidiano diretto da Stefano Feltri. “Il governo Meloni porta i giornalisti in tribunale e presenta una riforma che non risolve nulla. Ecco perché è un problema per tutta la democrazia”, si legge nel sottotitolo.

“L’establishment italiano è complice della destra peggiore di Giorgia Meloni” titola l’economista Salvatore Bragantini nel fondo. “Il governo di Giorgia Meloni, il più a destra della storia repubblicana, difende lo status quo; il nostro moderatismo ricambia con un premuroso sostegno. Non un afflato di solidarietà nazionale lo spinge, ma il noto, pavido opportunismo”, scrive Bragantini.

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