Lega, Marina Romanò ripescata alla Camera non correrà alle amministrative

In Lega dai primi anni ’90, doppia esperienza nel Consiglio provinciale, assessore a Desio dal 2006 al 2009, a Seveso dal gennaio 2021 alla fine del mandato, Marina Romanò è stata sindaco nel 2009 di Cesano Maderno, carica ricoperta fino al 2011. Ora subentra alla Camera al posto di Massimiliano Capitanio, eletto commissario dell’Autorita’ Garante per le Comunicazioni

La leghista Marina Romanò (qui il cv) salterà l’ormai prossima sfida delle urne del 12 giugno. Sembrava infatti destinata a correre per il posto di sindaco per il centrodestra a Cesano Maderno, sebbene occorresse ancora trovare l’accordo con Forza Italia e Fratelli d’Italia, invece la ‘chiamata’ romana l’ha tolta dai giochi. L’esponente leghista è stata infatti ripescata in Parlamento, al posto di Massimiliano Capitanio, eletto commissario di Agcom.

“Non mi aspettavo più di entrare alla Camera. Dopo avere mancato per poco l’elezione nel 2018, per me la cosa era finita lì, invece è arrivata questa sorpresa”, ha detto al Giorno Marina Romanò. Per assumere il nuovo incarico, infatti, il deputato di Concorezzo, eletto alla Camera alle politiche del marzo 2018, ha dovuto rassegnare le dimissioni. E, in base a ciò che prescrivono le norme, il suo posto spetta ora al primo dei non eletti, ovvero Marina Romanò.

In Lega dai primi anni ’90, doppia esperienza al Consiglio provinciale, assessore a Desio dal 2006 al 2009, assessore a Seveso dal gennaio 2021 alla fine del mandato, Marina Romanò è stata eletta sindaco nel 2009 proprio di Cesano Maderno, carica ricoperta fino al 2011, mentre oggi è capogruppo in Consiglio comunale. La leghista lascia insomma una partita apertissima, quella delle Amministrative 2022. Soltanto in provincia di Monza e Brianza sono 8 i comuni che devono eleggere il nuovo sindaco e consiglio, fra cui lo stesso capoluogo, Monza, che conta 119.856 abitanti. Sopra i 15mila abitanti e dunque con possibilità di ballottaggio ci sono Lissone, Cesano Maderno, Meda e Lentate sul Seveso. Al di sotto: Carnate, Lesmo e Sulbiate.