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Legge di Bilancio, Raduzzi (M5S): priorità è evitare aumento Iva

Bilancio Srl Scostamento Di Bilancio

Il deputato del Movimento Cinque Stelle indica a Policy Maker le priorità del suo partito per la prossima Legge di Bilancio. E riguardo alla commissione d’inchiesta sulle banche: è importante fare chiarezza, ce lo chiedono molti cittadini

Raphael Raduzzi non ha dubbi: tra le priorità da inserire nella prossima Legge di Bilancio ci sono le clausole di salvaguardia. “Quelle – dice in un’intervista a Policy Maker – sono il vero problema”. Il deputato del Movimento Cinque Stelle, componente della commissione Bilancio e della commissione Finanze della Camera, ammette: “Ne parlano pochi ma occorre subito trovare un modo per evitare l’aumento dell’Iva, come abbiamo fatto nella precedente legge di Bilancio quando l’incremento sarebbe costato 12,5 miliardi. Ora siamo arrivati a 23 miliardi, di cui 20 miliardi gentile eredità del passato. Dunque, le clausole di salvaguardia sono il vero problema”.

Sul tavolo però c’è anche un altro tema rilevante, il cuneo fiscale. “Il viceministro Castelli e il presidente dell’Inps Tridico stanno lavorando a una proposta per eliminare parte della contribuzione della Naspi, fino a 4-5 miliardi – spiega Raduzzi –. A fianco a questo occorre lavorare sull’introduzione del salario minimo”, questione su cui il Movimento Cinque Stelle si sta battendo da mesi in Parlamento con una proposta di legge ad hoc, prima firmataria Nunzia Catalfo, presentata in commissione Lavoro al Senato.

“Senza dimenticare – prosegue il parlamentare pentastellato – il tema degli investimenti pubblici, di cui ci siamo già occupati nell’ultima manovra stanziando 15 miliardi per il prossimo triennio. Inoltre, come spesso accade, in Legge di Bilancio entrano anche norme che pesano poco a livello finanziario ma che sono comunque importanti”.

Raduzzi fa parte pure della commissione d’inchiesta sul sistema bancario e finanziario che inizierà i lavori a settembre e la cui “prima edizione” c’è stata durante la scorsa legislatura, presidente Pierferdinando Casini. “La legge istitutiva dà alla commissione un ampio mandato con carattere ispettivo e propositivo. A me interessa soprattutto farne parte per i casi delle due banche venete, Popolare Vicenza e Veneto Banca, su cui pesano parecchie responsabilità a livello di vigilanza, di controllo, di gestione da parte del ministero dell’Economia e dei governi precedenti” argomenta il deputato alto atesino. “Sarà importante fare chiarezza come viene chiesto da tanti cittadini che ho incontrato e i cui racconti mi sbalordiscono”. A questo proposito Raduzzi ricorda che “già in legge di Bilancio abbiamo aumentato il fondo Baretta (il Fondo di ristoro per le vittime di reato bancario, ndr) da 100 milioni a 1,5 miliardi”.

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