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Inps: ecco la bomba di Loy su Tridico

Inps

Secondo Guglielmo Loy, sul cosiddetto scandalo Tridico è mancata la comunicazione da parte dell’Inps. Sull’erogazione della cassa integrazione dice: è un tema di trasparenza

Sul cosiddetto scandalo Tridico – ovvero l’aumento di stipendio del presidente dell’Inps Pasquale Tridico – “è mancata completamente la comunicazione. Proprio perché si viene da quel mondo che in queste settimane si è scagliato contro la casta, quando si prende una decisione relativa a quanto deve prendere il presidente va rivendicato e fatto non solo un comunicato ufficiale. E’ necessario spiegare, perché bisogna evitare ogni idea del sotterfugio e del nascosto”.

Lo dice Gugliemo Loy, presidente del Consiglio di Indirizzo e Vigilanza Inps, a 24Mattino di Simone Spetia su Radio 24. “Le delibere del consiglio di amministrazione sono pubbliche ma vengono pubblicate con grande lentezza. Su un argomento così delicato andava rivendicato fino in fondo. La cifra mi sembra in linea e anche proporzionata alla funzione del presidente”.

I RITARDI NELLA CASSA INTEGRAZIONE

E poi, sul tema dei ritardi nell’erogazione della cassa integrazione, per Loy “c’è ancora un intoppo: secondo le nostre tabelle il differenziale tra le domande presentate e quelle autorizzate è ancora alto, siamo intorno alle 200mila domande, che comprende domande più recenti e domande più anziane”.

“Il professor Tridico per mesi ha elaborato tabelle e dati sul pagamento, ma dal periodo dello scivolone ‘pagheremo tutti’ dall’Istituto non esce più niente, è quindi sempre un tema di trasparenza”, prosegue Loy.

“C’è un ritardo di un mese e alcune parti significative sono in ritardo di un paio di mesi. Quello che temiamo è che con il decreto agosto si accumulino domande con procedure più difficili. Il legislatore ci mette del suo a non semplificare e l’Istituto non ha reagito abbastanza nel chiedere al legislatore di fare procedure più semplici”.

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