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Mise-Blockchain, Liuzzi incontra esperti: “Noi pronti per progetti su agroalimentare, ma da organizzazioni agricole ancora nulla”

Mise Liuzzi Agricoltura

Il sottosegretario allo Sviluppo Economico Mirella Liuzzi ha incontrato in videoconferenza il gruppo di esperti selezionati dal MiSe. Arte e tessile in pista, il food in panchina

Questa mattina il sottosegretario allo Sviluppo Economico Mirella Liuzzi ha incontrato – in videoconferenza – il gruppo di esperti selezionati dal MiSe. “Abbiamo fatto il punto sul documento di strategia e sui contributi pervenuti a seguito della consultazione pubblica, oltre a pianificare i prossimi passi che porteranno entro la fine dell’anno alla pubblicazione della strategia nazionale sulla Blockchain e i registri distribuiti”, scrive Liuzzi sui social. “Un passo importante affinché questa tecnologia diventi centrale, così come l’intelligenza artificiale per lo sviluppo economico e sociale del Paese”, conclude.

Si tratta del Gruppo di esperti individuati dal ministero: Marco Vitale, Federico Tenga, Massimo Savioli, Fulvio Sarzana Salvatore, Laura Emilia Maria Ricci, Maurizio Martino Pimpinella, Gilberto Nava, Michele Nastri, Gian Domenico Mosco, Marco Monaco, Giuseppe Mauri, Aldo Peter Lo Castro, Fabio Lecca, Renato Grottola, Lorenzo Giustozzi, Massimo Giuliano, Luigi Gabrieli, Fernanda Faini, Stefano Epifani, Vincenzo Di Nicola, Ernesto Damiani, Mauro Conti, Gianluca Comandini, Monica Cirillo, Massimo Chiriatti, Stegano Capaccioli, Francesco Bruschi, Tamara Belardi, Marcella Atzori, Giorgio Angiolini.

AGRICOLAE a fronte dell’evento, ha chiesto delucidazioni all’interno del dicastero sullo stato dell’arte dei programmi per singoli settori. Focus su agroalimentare.

“Il gruppo – fanno sapere da fonti Mise ad AGRICOLAE – è stato scelto tra i massimi esperti di blockchain. E’ stato anche previsto un paragrafo dedicato al Made in Italy agroalimentare nel paper prodotto a luglio. Obiettivo della strategia – proseguono – è quello di mettere nero su bianco strumenti che il governo possa tradurre in pratica stabilendo delle linee guida”.

Dal Ministero spiegano anche che “tra gli obiettivi del Mise c’era quello di fare un progetto pilota sull’agroalimentare che seguisse quello conseguito con successo sul tessile assieme ad IBM”.

Ma dalle organizzazioni agricole, non è arrivato nulla.

“Al momento al Mise non è arrivato alcun progetto sulla Blockchain da parte delle organizzazioni agricole”, spiegano ancora. “Sarebbe bene avere da parte delle organizzazioni dei progetti pronti per poter portare avanti dei ‘pilota’ che possano coinvolgere anche gli altri ministeri competenti, in questo caso il Mipaaf. Ma per ora non ci è arrivato nulla”, concludono.

Da quanto apprende AGRICOLAE dal Mibaact, anche il mondo dell’Arte ha presentato un progetto al Mise. Per ora dunque tessile ed arte, due eccellenze del Sistema Italia, ma nulla sull’Agroalimentare Made in Italy.

Articolo pubblicato su agricolae.eu

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