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Non si fermano i naufragi di migranti: le prime pagine

Rassegna Giornali

Il nuovo naufragio di migranti in Libia, il crac della Silicon Valley Bank, i dieci anni di papato di Francesco, le proteste a Israele e in Georgia. La rassegna stampa

CORRIERE DELLA SERA

“Migranti, strage in Libria” apre il maggiore quotidiano nazionale, con la notizia di un nuovo naufragio di migranti. “Trenta vittime, 17 salvati. Critiche dall’opposizione. La maggioranza: la sinistra specula sui morti”, si legge nel sottotitolo.

“Il decreto flussi non fermerà le partenze”, scrivono Affinito e Gabbanelli nel Dataroom a proposito del dl che mira a frenare le partenze dei migranti.

“È come se la maggior parte dei politici della destra italiana avessero fin qui vissuto in un altro Paese, un Paese dove non vigevano le convenzioni linguistico-culturali, le regole del galateo istituzionale”, scrive Eernesto Galli della Loggia nel fondo, intitolato “Ora parole all’altezza del ruolo”

A centro pagina spicca la fotografia delle proteste a Israele contro Netanyahu (“Sfida aperta a Netanyahu. Mezzo milione in piazza”).

In spalla spicca il fallimento della Silicon Bank (“Crac della Silicon Bank. Fed e Tesoro in azione per evitare il contagio”).

Nella stessa sezione spazio al nuovo schema europeo sull’indebitamento degli Stati membri (“Patto di stabilità. Gli effetti sui governi”).

Nel taglio alto risalta l’assemblea del Pd (“Il Pd di Schlein: basta cacicchi e capibastone, stiamo uniti”).

LA REPUBBLICA

“Cutro, le regole della vergogna” titola in apertura il quotidiano Gedi. “Spunta un protocollo del Viminale sulle modalità di soccorso: monitorare i barconi senza uscire allo scoperto. Così la Guardia Costiera non è intervenuta. In acque libiche nuovo naufragio: 30 morti. A Crotone chiesta la raccolta dei Dna per identificare i corpi non reclamati. A Lampedusa 3 mila arrivi in 2 giorni”, si legge nel sottotitolo.

“Nasce il Pd di Schlein un partito di millenials” si legge nell’editoriale a firma di Ezio Mauro nel taglio alto. “L’assemblea nazionale elegge Bonaccini presidente”, si legge nel sottotitolo.

Nel fondo torna il tema migranti. “Come si supera la Bossi-Fini” è il titolo del commento di Luigi Manconi.

A centro pagina spicca l’intervista al nipote di Papa Francesco. “Il nipote di Bergoglio: «In dieci anni mio zio è diventato più saggio»” è il titolo.

Spazio alla politica in spalla (“Il presidenzialismo che piace all’Italia”).

LA STAMPA

“Migranti, ancora una strage” apre il quotidiano torinese. “Si ribalta una barca partita dalla Libia. 30 vittime. Le Ong: «L’Italia sapeva dov’erano, lasciati morire»”, si legge nel sottotitolo.

“Il mare ci sta ancora restituendo i corpi dei bimbi innocenti annegati lungo la spiaggia di Cutro e già ne ingoia altri poche miglia più in là”, si legge nel fondo, intitolato “Il naufragio dell’umanità”.

“Ventiquattr’ore di vuoto nell’attesa dei soccorsi” è il titolo della ricostruzione di Giuseppe Legato nel taglio medio.

A centro pagina due fotografie raccontano storie di viaggi e di dolore (“La colpa di chi non guarda il dolore altrui” e “Nehad e i suoi figli, in fuga per vivere”).

Spazio alla politica nel taglio basso. “La svolta di Schlein: Teniamo unito il Pd” titola Francesca Schianchi.

“La difficile sintesi tra palco e realtà”, è il titolo del commento di Alessandro De Angelis sul discorso della segretaria del Pd durante l’assemblea.

In spalla spiccano le proteste in Georgia (“La protesta libera della mia Georgia spaventa il Cremlino”) e Israele (“La vera Israele in piazza per ribaltare Netanyahu e salvare la democrazia”).

IL SOLE 24 ORE

“La sfida. Otto milioni di case da riqualificare, caccia agli incentivi” apre il quotidiano di Confindustria. “Oltre il 60% degli edifici italiani nelle classi F e G. Dopo l’esperienza Superbonus servono nuove modalità di aiuto per allinearsi alle regole Ue”, si legge nel sottotitolo.

“Fisco, la carta del concordato preventivo”, si legge nel taglio medio. “Nel ddl anche l’obbligo di indicare sempre nell’atto di controllo la motivazione” recita il sottotitolo.

Tema che torna nel fondo, intitolato “Errori formali Iva, la sanatoria è possibile senza adempimenti”.

A centro pagina risalta la notizia che sono in arrivo più fondi dal Pnrr per gli asili nido (“Asili nido, a Bari e Napoli più fondi. La lotta all’inverno demografico”).

“Per il futuro investimenti pubblici liberi dai vincoli europei”, si legge nella stessa sezione.

Tante le notizie in spalla, dal decreto flussi (“Assunti extra Ue, passaggio formale dai Centri impiego”) alla sostenibilità (“L’economia circolare 4.0 incrocia le filiere produttive”), passando per l’evento di Cannes (“Al Mipim attesi da domani 23 mila operatori”).

IL FOGLIO

“I dieci anni del Papa re” apre il quotidiano diretto da Claudio Cerasa. “Non è tempo di bilanci per il pontificato di Bergoglio, un fiume in piena che non conosce fasi di assestamento. Indagine su una rivoluzione continua su riforme, processi (anche giudiziari) e viaggi epocali. Cosa è rimasto dei propositi iniziali e dell’entusiasmo che conquistò le piazze”, si legge nel sottotitolo.

“Com’è triste la Brexit per i ragazzi italiani che sognavano Londra”, si legge nel fondo. “Niente verdura al ristorante, ma anche niente lavoretti improvvisati per i non inglesi al bar. Quattro storie per ricordarci che tutto quello che uno studente squattrinato che un giorno cercava in Inghilterra oggi non può che cercarlo in Europa”, si legge nel sottotitolo.

Subito sotto spicca l’editoriale a firma del fondatore Giuliano Ferrara (“Nella nebbia neopagana è incerta la rotta della barca di Pietro”). “Il bilancio provvisorio del papato di Bergoglio è sinistro, non tanto per la Chiesa quanto per il mondo laico, per l’occidente, che ha perso un contraddittorio decisivo”, si legge nel sottotitolo.

DOMANI

“Le contraddizioni di Francesco”, apre il quotidiano diretto da Stefano Feltri. “Dieci anni di promesse ambiziose e riforme a metà. Luci e ombre di un pontificato incompiuto”, si legge nel sottotitolo.

Il fondo è dedicato al nuovo corso inaugurato dalla segretaria del Pd (“Schlein può fuidare il Pd al riformismo radicale”. “Il prossimo anno fino alle europee sarà decisivo per verificare la maturazione di un riformismo di governo radicale, ispirato dalle migliori esperienze della socialdemocrazia, di cui ci sarebbe bisogno e che finora è mancato”, scrive l’economista Carlo Triglia.

“Schlein radicale senza strafare. La mano tesa di Bonaccini”, scrive Daniela Preziosi nei “Fatti”.

“L’unica scommessa tecnologica ormai è l’intelligenza artificiale”, scrive Andrea Daniele Signorelli nell'”Analisi”.

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