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Nuove regole sui migranti, no al Ponte sullo stretto: le prime pagine

Rassegna Giornali

Nuove regole Ue sui migranti, l’Anac boccia il Ponte sullo stretto, l’Ucraina contrattacca, le indagini sulla Questura di Verona, il decreto Lavoro. La rassegna stampa

CORRIERE DELLA SERA

“Accordo nella Ue. Un nuovo pattto su sbarchi e asilo” titola in apertura il maggiore quotidiano nazionale.

Tema che torna nel fondo, intitolato “Un cambio di passo”. “L’accordo raggiunto ieri in Lussemburgo è un risultato fondamentale per la gestione dei flussi migratori”, scrive Sarzanini.

A centro pagina spiccano gli aggiornamenti dall’Ucraina (“L’avanzata di Kiev per il contrattacco”).

“Quei 20 chilometri da conquistare”, scrivono Marinelli e Olimpio nella stessa sezione.

“Ciani l’estraneo e la strategia di Schlein”, si legge nel taglio medio.

In spalla troviamo invece il tema dell’inchiesta su alcuni poliziotti della Questura di Verona (“Le foto choc delle torture nella Questura di Verona”).

Nella stessa sezione risalta l’arresto dell’uomo che ha accoltellato alcuni bambini in un parco giochi francese (“Francia, i bimbi accoltellati al parco giochi”).

LA REPUBBLICA

“Meloni occupa i Tg” apre il quotidiano Gedi.

La strategia di governo di Meloni è protagonista anche del fondo, con il pezzo intitolato “Palazzo Chigi cambi approccio”.

“Migranti, accordo sul patto Ue. L’Italia non vota con Orbàn” è il titolo in evidenza nel taglio alto.

A centro pagina spicca la notizia che i russi hanno aperto il fuoco sui sopravvissuti agli effetti della distruzione della diga (“I russi sparano sui soccorsi di Kherson”).

Nel taglio basso torna invece l’inchiesta su alcuni poliziotti della Questura di Verona (“Le foto dell’orrore. I poliziotti e le ironie su Stefano Cucchi”).

In spalla spazio all’Intelligenza Artificiale, con il  pezzo intitolato “Innovare il lavoro ma senza dimenticare il valore dell’uomo”.

LA STAMPA

“Ue accordo sui migranti. Meloni rompe con Orban”, apre il quotidiano torinese.

A centro pagina spicca l’attacco ai danni di alcuni bambini in un parco giochi della Francia (“Attacco ai bambini”).

Nel taglio alto troviamo invece la politica, protagonista di due articoli (“Conte chiama Schlein, prove di alleanza” e “Orlando: Se cade Elly precipita tutto il Pd”).

Nel fondo risalta l’analisi del filosofo Massimo Cacciari sul Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (“Senza le riforme il Pnrr fallisce”).

In spalla spazio invece agli aggiornamenti dalla guerra in Ucraina (“Controffensiva Zelensky: Riprendiamoci tutto”).

“A Kiev può bastare un pareggio confuso” è il commento di Caracciolo, subito sotto.

Nella stessa sezione troviamo la Geopolitica (“L’Occidente sedotto dai nuovi dittatori”).

IL SOLE 24 ORE

“Smart working e contratti a termine. Così il Senato riscrive il decreto lavoro” apre il quotidiano di Confindustria.

“L’Europa scivola in recessione tecnica. Bonomi: nodo tassi”, si legge nel fondo.

Nella stessa sezione spicca la protesta degli agricoltori (“Gli agricoltori in rivolta scuotono l’Olanda”).

A centro pagina spicca l’ambizioso progetto di sviluppo urbanistico del governo africano (“Africa, piano per costruire 123 metropoli”).

Subito sotto troviamo la relazione dell’Anac sul Ponte sullo stretto (“Busia boccia il pojnte sullo Stretto: pericolo per lo Stato”).

Tanti i temi in spalla, dal veartice a Palazzo Chigi (“Meloni-Scholz. Intesa su un piano d’azione comune sui dossier europei”) all’automotive (“De Meo: Sull’auto l’Europa non ha una strategia”), passando per l’accordo sui migranti (“Migranti, intesa Ue per riformare le regole”) e la moda (“Svolta sostenibile per Fura Gems”).

IL FOGLIO

La prima pagina del quotidiano diretto da Claudio Cerasa è occupata interamente dalla lettera di Mario Draghi sulla guerra in Ucraina.

“La nostra libertà è la vittoria Ucraina” è il titolo del testo. “V incere questa guerra per l’Europa significa avere una pace stabile, e oggi questa prospettiva appare difficile”, scrive Draghi.

DOMANI

“L’ Anac smonta il Ponte di Salvini. Nuovo scontro tra destra e giudici” apre il quotidiano diretto da Emiliano Fittipaldi. “Per l’Anticorruzione il decreto per il ponte sullo Stretto provoca uno squilibrio ai danni dello Stato. Rischio che i costi aumentino. Il ministro-che non replica-vuole far partire il cantiere entro il 2024″, si legge nel sottotitolo.

“Così Schlein arruola il cardinale Zuppi e la Cei” si legge nel taglio basso.

Nel fondo spicca il tema delle elezioni europee 2024 (“Meloni non ha il mandato per affossare l’Europa”). “La destra al governo punta sulle elezioni a giugno 2024 per allearsi col Partito popolare e invertire la rotta della Ue: barra non più sulla storica Unione Europea sempre più stretta”, scrive Bragantini.

“Il caso Metropol ha segnato il sorpasso di Meloni su Salvini” titola Damilano nei “Fatti”.

“Il governo vuole concorsi pubblici fatti in fretta e male” scrivono Barca e Sismondi nell'”Analisi”.

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