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PA, 5000 nuove assunzioni. Ecco dove

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Oltre 5.000 assunzioni nella Pa, di cui oltre 1.800 al Viminale. Firmato da Bongiorno e Tria il decreto della Presidenza del Consiglio, ora si attende registrazione alla Corte dei Conti

In arrivo 5.020 nuovi posti nella Pubblica amministrazione. È stato firmato dai ministri della Pubblica amministrazione, Giulia Bongiorno, e dell’Economia e delle Finanze, Giovanni Tria, il decreto della Presidenza del Consiglio dei ministri che attua lo sblocco del turnover nella Pa a partire dal prossimo 15 novembre così come stabilito dall’ultima manovra finanziaria. Il budget autorizzato deriva dalle risorse accumulate negli anni scorsi e da quelle del 2019. Il dpcm, in attesa di essere registrato dalla Corte dei Conti, sarà poi pubblicato in Gazzetta Ufficiale.

La notizia delle assunzioni non è stata salutata con molto calore dalla Cgil che, in una nota siglata dalla segretaria confederale Tania Scacchetti, ha evidenziato come sia un “bene sbloccare le assunzioni nelle pubbliche amministrazioni centrali, ma 5mila posti sono una goccia nel mare rispetto alle reali necessità, solo il 5% rispetto alle uscite previste per ‘Quota 100′”.

COSA STABILISCE IL DECRETO

Gli oltre 5.000 nuovi posti riguardano autorizzazioni ad assumere, nuovi concorsi, mobilità, comandi e scorrimento delle vecchie graduatorie. Le amministrazioni devono trasmettere entro il 31 marzo 2020 al dipartimento per la Funzione pubblica e alla Ragioneria generale dello Stato i dati relativi al personale assunto e alla spesa annua lorda a regime effettivamente da sostenere.

Il provvedimento – composto di 25 articoli e pubblicato sul sito della Funzione pubblica – stabilisce inoltre che è possibile procedere ad assunzioni di unità di personale di categorie o profili diversi rispetto a quelli autorizzati facendo richiesta di rimodulazione alla Funzione pubblica e alla Ragioneria generale che valuteranno se accettare o meno.

DOVE E QUANTO SI ASSUMERÀ

I nuovi dipendenti andranno a lavorare in diverse sedi dell’amministrazione pubblica. La parte del leone la farà il ministero dell’Interno dove sono 1.807 i posti a disposizione di cui la metà da mettere a concorso. Oltre 100 sono i posti richiesti per il ministero dell’Economia e delle Finanze (141), per il ministero degli Affari esteri e della cooperazione internazionale (112), per il ministero dell’Istruzione, dell’università e della ricerca (111), per la Corte dei Conti (111), per la Presidenza del Consiglio dei ministri (107).

Altri nuclei importanti di assunzioni riguardano l’Agenzia delle dogane (628), l’Agenzia delle Entrate (347), l’Inail (308), l’Automobil Club d’Italia (280). E ancora: ministero della Giustizia (88), ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali (76), ministero dello Sviluppo economico (70), Ente nazionale per l’aviazione civile (54), ministero dell’Ambiente e della tutela del mare (25), ministero del Lavoro e delle Politiche sociali (23), Protezione civile (19).

Posti disponibili anche in varie agenzie tra cui Agenzia per l’Italia digitale, Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali, Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane, Agenzia nazionale per la sicurezza delle ferrovie, Agenzia italiana per la cooperazione allo sviluppo, Agenzia per le erogazioni in agricoltura.

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