Ue e Usa spingono per sanzioni all’Iran, il piano di Draghi per l’Ue, Mase boccia Ponte sullo Stretto, scontri a La Sapienza tra studenti pro-Palestina e polizia. Le prime pagine
“Israele stava perdendo la guerra di Gaza e ora, dopo l’attacco di Teheran, ha ripreso in mano l’iniziativa ed è tornata a raccogliere solidarietà internazionale”, scrive Taino sul maggiore quotidiano nazionale, sottolineando perché a Netanyahu conviene evitare una risposta eccessiva (“La via d’uscita”).
Le ipotesi per Israele sono colpire direttamente o per procura, scrive Domani (“Israele e i dubbi sulla rappresaglia. L’Iran: Useremo un’arma mai vista”). “La sicurezza d’Israele dipende da Rafah. È fondamentale per Israele conquistare Rafah e distruggere i battaglioni di Hamas stanziati in quella città” ha scritto Benny Morris sul New York Times, sottolinea Il Foglio (“I due fronti del futuro d’Israele”).
UE, IL PIANO DRAGHI
Draghi ha un piano per cambiare radicalmente l’Europa. “Proporrò cambiamenti radicali, le regole per gli investimenti sono costruite su un mondo che non c’è più. Agire insieme” ha detto l’ex premier, secondo quanto riporta Il Corriere della Sera (“Draghi, un piano per l’Europa: Cambi radicali”).
IL MASE BOCCIA IL PONTE SULLO STRETTO
Il ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica ha bocciato il progetto del Ponte sullo Stretto di Messina appoggiato da Matteo Salvini. Il MASE ha chiesto alla Società Ponte dello Stretto chiarimenti su 239 questioni, tra cui costi, rischio tsunami e normative ambientali, fà sapere La Stampa (“Ponte sullo Stretto. Pichetto ferma Salvini”).
SCONTRI A LA SAPIENZA
La giornata di proteste all’Università La Sapienza di Roma è degenerata in scontri tra studenti e poliziotti. “Gli studenti avevano chiesto all’organo di coordinamento di schierarsi contro il genocidio in Palestina” scrive La Stampa (“Cortei anti-Israele, scontri alla Spienza”). Il bilancio parla di due studenti arrestati, un poliziotto e tre studenti feriti.
Nel corso degli scontri sono volati lacrimogeni e gli studenti hanno intonato slogan contro governo e rettrice (Il Corriere della Sera, “Sapienza, no al boicottaggio. Scontri tra studenti e polizia”).