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Piano Energia Clima, al via le consultazioni pubbliche

Il Piano Nazionale Integrato Energia Clima dell’Italia è in consultazione fino al 5 Aprile. Ecco obiettivi e target nell’articolo di Giusy Caretto per Energia Oltre

Al via la consultazione pubblica del Piano Nazionale Integrato Energia Clima dell’Italia,  presentato ieri dal ministro dello sviluppo economico Luigi di Maio, dal Ministro dell’Ambiente Sergio Costa e dal sottosegretario Davide Crippa. Il piano, che punta a superare gli obiettivi europei in campo di efficienza energetica, rinnovabili e mercato unico dell’energia, sarà in consultazione fino al 5 Aprile. Andiamo per gradi.

“In questo Piano sono stabiliti i passi che dovremo compiere nei prossimi anni per raggiungere e superare gli obiettivi fissati dall’Unione europea sull’efficienza e la sicurezza energetica, sull’utilizzo di fonti rinnovabili in tema di mercato unico dell’energia e competitività”, ha affermato Luigi Di Maio.

IL PIANO

Il Piano nazionale Integrato Energia Clima è strutturato in 5 linee d’intervento strettamente interconnesse:  decarbonizzazione; efficienza energetica;  sicurezza; sviluppo del mercato interno dell’energia; ricerca, innovazione e competitività.

OBIETTIVI

Secondo gli obiettivi fissati, l’Italia dovrebbe ridurre entro il 2030 le proprie emissioni nel settore della grande industria e della produzione elettrica del 56%, rispetto al 2005, a fronte di un obiettivo europeo del 43%. Mentre negli altri settori, quali i trasporti terrestri, il civile e l’agricoltura, al realizzarsi dei benefici attesi dall’attuazione delle politiche e misure individuate, si supererà l’obiettivo del -33% fissato dall’Unione Europea, raggiungendo circa il -35% entro il 2030.

Non solo. L’Italia dovrebbe vantare una copertura dei consumi finali lordi di energia da fonti rinnovabili del 30% rispetto all’attuale 18%.

CAMBIO DI CULTURA

“È arrivato il momento di uscire da una mentalità retrograda, che è diventata la scusa perfetta per mantenere in piedi un sistema economico che avvantaggiava solo pochi, una mentalità che ci ha imposto una convinzione assurda: essere costretti a scegliere tra l’ambiente, e quindi la nostra salute e quella dei nostri figli, e il lavoro, cioè il sostentamento nostro e della nostra famiglia. Quello era un modello fallimentare che noi vogliamo superare! Un modello in cui vincevano pochi, ma i danni li subivamo tutti: danni alla salute, ai territori in cui siamo nati, all’aria che respiriamo, all’acqua che beviamo, ai prodotti della terra di cui ci nutriamo. Qui il cambiamento culturale che dobbiamo fare è comprendere che sull’ambiente o vinciamo tutti, o perdiamo tutti”, ha detto  Di Maio.

CONSULTAZIONE

La bozza del documento, inviata lo scorso mese alla Commissione Europea, è da oggi fino al 5 aprile 2019 in consultazione sul nuovo portale governativo energiaclima2030.mise.gov.it.

 

 

Articolo pubblicato su Energiaoltre.it 

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