Piero De Luca è stato eletto nuovo segretario del Pd in Campania con 7.278 voti a favore. Il figlio del presidente della Campania Vincenzo De Luca era l’unico candidato
Non è stata certo una sorpresa la nomina di Piero De Luca al ruolo di segretario regionale del Pd in Campania. Il figlio del presidente De Luca, infatti, era l’unico candidato. A votare per lui, senza possibilità di scelte alternative, gli iscritti nel corso del congresso regionale che come da regolamento, si sono espressi sulle piattaforme programmatiche collegate all’unica candidatura in campo. La sua nomina fa parte di un’intesa politica tra il Pd, Movimento 5 Stelle e l’ex governatore non più candidabile, in vista delle elezioni regionali in Campania del 23 e il 24 novembre che ha garantito il via libera da parte dell’area “deluchiana” alla candidatura di Roberto Fico alla presidenza della Regione.
IL CONGRESSO E LA PROCLAMAZIONE
Il congresso che si è svolto tra il 25 e il 28 settembre ha portato anche all’elezione della nuova assemblea regionale, composta da 140 membri, che diventa così il nuovo organo dirigente del partito dopo anni di commissariamento. Sabato 4 ottobre si svolgerà l’Assemblea Regionale per la proclamazione e l’insediamento del nuovo segretario regionale De Luca junior.
CHI E’ PIERO DE LUCA
45 anni, laurea in Giurisprudenza all’Università di Napoli Federico II, si specializza a Bruxelles all’IEE (Institut d’études européennes, dell’Université libre de Bruxelles) dove consegue un Diploma di studi specialistici in diritto europeo. E’ avvocato dal 2006. Dal 2008 al 2018 è agente presso la Corte di giustizia dell’Unione europea, dove ha svolto la funzione di Referendario presso il Gabinetto del giudice Antonio Tizzano. Deputato dal 2018 per il Pd, dal 2021 al 2023 è stato uno dei vicepresidenti del gruppo parlamentare. Dal 2022 è professore associato in Diritto dell’Unione Europea all’Università di Cassino. È stato vicepresidente e coordinatore scientifico del Comitato in Campania per il “Sì” al referendum costituzionale del 2016. A gennaio 2024 viene scelto come coordinatore insieme a Simona Malpezzi di “Energia Popolare”, la corrente di Stefano Bonaccini.
I PRIMI PASSI DEL SEGRETARIO PIERO DE LUCA
Al termine della prima riunione programmatica della coalizione di centrosinistra Piero De Luca ha dato una prima indicazione del programma in linea con il passato: “difendere e valorizzare i risultati importanti raggiunti in dieci anni di governo regionale” con un elenco dettagliato di settori a partire dalla sanità. “Abbiamo confermato la volontà di costruire insieme un programma di governo basato su un confronto aperto con la società civile, le forze del mondo produttivo, del lavoro, l’associazionismo, i rappresentanti dell’Amministrazione uscente, per valorizzare il lavoro svolto in questi anni e costruire anche una piattaforma programmatica che porti a mettere in campo un programma per i cittadini di lavoro e di governo per i prossimi anni”. Il primo compito ufficiale che attende il neo segretario sarà la preparazione della lista per le elezioni regionali previste per il prossimo novembre
IL PD A DE LUCA JR E LA CAMPANIA A ROBERTO FICO
La conclusione del secondo mandato aveva reso il governatore Vincenzo De Luca non più candidabile. La sentenza 64/2025 della Corte Costituzionale aveva, poi, fugato ogni dubbio. Da quel momento De Luca ha osteggiato l’alleanza tra Pd e Movimento 5 Stelle per sostenere la candidatura di Roberto Fico, con cui De Luca in passato si è spesso scontrato. La segreteria dem temeva che il “cacicco” potesse decidere di presentare alle elezioni una sua lista che non sostenesse Fico, sottraendogli molti voti. Alla fine si è trovato un modo per accontentare tutti e De Luca ha accettato di sostenere Fico in cambio della garanzia che suo figlio fosse l’unico candidato alla segreteria regionale. Non è stata l’unica richiesta: anche una lista a suo nome per far rientrare in Consiglio regionale una parte della sua classe dirigente e la promessa di due assessorati di peso, tra cui la Sanità. Un “accordicchio” che rivela il peso politico di cui l’ex governatore ancora gode.
IL RAMMARICO DI PINA PICIERNO
La scelta di nominare Piero De Luca è stata molto criticata da Pina Picierno, vicepresidente del Parlamento Europeo: “Dopo anni di commissariamento è dignitoso che il congresso regionale della Campania diventi solo moneta di scambio per accordi decisi altrove? È rispettoso della comunità democratica, degli iscritti, dei circoli, degli elettori quello che sta accadendo? E’ questo il nuovo Pd?”.