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Tutti i politici italiani che hanno lanciato delle scuole di formazione

Draghi Scuola Scuole

Chi sono i politici che hanno aperto delle proprie scuole di formazione: da Renzi a Salvini, da Rutelli a Letta e Cuffaro

L’ultimo è stato l’ex-presidente della Sicilia Salvatore Cuffaro, che nei giorni scorsi ha annunciato una scuola di formazione per futuri politici. Ma non è l’unico. Al contrario, sono diversi i politici – Renzi, Salvini, Letta, Rutelli – che hanno aperto delle proprie scuole di politica.

LA SCUOLA DI CUFFARO

La settimana scorsa Totò Cuffaro ha annunciato una scuola politica. L’obiettivo dell’ex-presidente siciliano – condannato a sette anni per favoreggiamento verso membri di Cosa nostra – è “creare una nuova classe dirigente di giovani cattolici, moderati e centristi, perché c’è un grande spazio politico da coprire”.

Articolata in tre appuntamenti in presenza – ma sono previste anche lezioni online -, la scuola di Cuffaro dovrebbe coinvolgere esponenti di spicco del mondo democratico-cristiano come Pier Ferdinando Casini, Marco Follini e Ciriaco De Mita, ma anche membri della Chiesa come Massimo Naro.

LA SCUOLA DI RUTELLI

Le lezioni della Scuola di Servizio Civico, annunciata dall’ex-sindaco di Roma Francesco Rutelli a giugno, sono iniziate nei giorni scorsi. Si tratta, secondo il suo ideatore, di una scuola diversa da tutte quelle che l’hanno preceduta: non avrà un taglio “generalista” né “politico” in senso stretto, prefiggendosi piuttosto di formare futuri amministratori, assessori e sindaci.

Il programma di studio si articola in una decina di aree didattiche: analisi del territorio, storia della città, trasformazioni urbanistiche, mobilità, infrastrutture, governance amministrativa, partecipazione, decoro, cultura, turismo ed ecologia. Il metodo di insegnamento punterà molto sui sopralluoghi.

LA SCUOLA DI RENZI

Dal 26 al 28 agosto si è tenuta la seconda edizione della scuola di formazione politica dell’ex-primo ministro Matteo Renzi. Rispetto a quella del 2019 ha proposto un focus maggiore sulle questioni europee, anche grazie alla collaborazione con il gruppo parlamentare Renew Europe, al quale appartiene Italia Viva. Una decina di studenti, si legge sul sito di Italia Viva, provenivano da paesi dell’Unione europea.

Il presidente di Italia Viva Ettore Rosato ha detto a Repubblica che la scuola mira a “formare i nuovi riformisti”. Attraverso la sua scuola e l’istruzione – come già dichiarato un anno fa e ribadito in una recente newsletter – Renzi intende “combattere il populismo”.

LA SCUOLA DI SALVINI

Chi aveva rivendicato con orgoglio di essere populista – “se essere populista significa essere in mezzo alla gente e cercare di risolvere i suoi problemi” – è il leader della Lega ed ex-ministro dell’Interno Matteo Salvini.

Anche lui ha una propria scuola – la Scuola di Formazione Politica -, ideata dal senatore leghista Armando Siri e che nel 2021 arriverà alla sesta edizione.

La scuola è organizzata secondo un programma “classico”, per così dire. Si studiano la storia della democrazia, l’economia, il funzionamento delle istituzioni (sia italiane che europee) e la comunicazione politica. Ogni giornata si conclude con un dibattito nel quale gli ospiti presentano e confrontano le proprie tesi.

LA SCUOLA DI LETTA

Simile nell’impianto – ma non nell’ideologia di fondo, certamente più europeista – è la Scuola di Politiche dell’ex-presidente del Consiglio Enrico Letta.

Tra le tematiche approfondite nel corso delle lezioni ci sono l’economia, la storia, la filosofia politica e l’organizzazione del sistema italiano ed europeo. Sono però previsti dei moduli specialistici su regolazione e concorrenza, sulla progettazione di politiche pubbliche, sulla digitalizzazione e sulla comunicazione politica, ad esempio. Le lezioni, inoltre, sono accompagnate da simulazioni e lavori di gruppo.

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