skip to Main Content

Ponte Morandi: Tar, atti a Consulta su esclusione Autostrade

Ponte Morandi

Il Tar della Liguria ha deciso di trasmettere alla Corte Costituzionale il quesito di Autostrade contro il decreto Genova che l’ha estromessa dalla demolizione e ricostruzione di ponte Morandi. Nell’attesa ha sospeso il giudizio sul ricorso di Aspi sull’annullamento del decreto stesso

Sono state depositate oggi cinque ordinanze emesse dal Tar Liguria nei giudizi proposti da Autostrade per l’Italia S.p.a. e da Pavimental S.p.a. per l’annullamento degli atti relativi all’intervento di ricostruzione del viadotto del Polcevera dell’autostrada A10 (Ponte Morandi), crollato il 14 agosto 2018.

LA DECISIONE DEL TAR

Il Tar ha sospeso i giudizi e trasmesso gli atti alla Corte Costituzionale. I giudici amministrativi hanno ritenuto rilevanti e non manifestamente infondate alcune questioni di legittimità costituzionale sollevate dalle parti ricorrenti sul “decreto Genova” (d.l. n. 109/2018, convertito dalla legge n. 130/2018) che hanno escluso Autostrade per l’Italia S.p.a., quale concessionaria della tratta autostradale, dallo svolgimento delle attività di ricostruzione del Ponte.

COSA PREVEDE IL DECRETO

Il decreto aveva affidato ad un Commissario straordinario la realizzazione dei lavori con spese a carico del concessionario.

COSA SI LEGGE NELLE ORDINANZE

Si legge nelle ordinanze pubblicate che “pur non potendosi ritenere che la “legge-provvedimento” sia di per sè incompatibile con l’assetto dei poteri stabilito dalla Costituzione, essa deve osservare limiti generali, tra cui il principio di ragionevolezza e non arbitrarietà’”.

Sull’applicazione di questi principi la Corte è stata chiamata a pronunciarsi. La rimessione della questione alla Corte Costituzionale, viene precisato, non ha alcun effetto sospensivo sui lavori attualmente in corso per la ricostruzione del ponte.

ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER
Back To Top