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Rai, si apre la stagione delle nomine. Primi rumors

Rai Genere

Tra le priorità il sostituto di Carlo Freccero (Rai 2), un vice per Gennaro Sangiuliano (Tg2), uno per Antonio Preziosi (Rai Parlamento) e due per Auro Bulbarelli (Rai Sport). L’articolo di Gianluca Vacchio per loSpecialista.tv

Le Reti a fine novembre, quando Carlo Freccero aprirà il valzer delle nomine; i telegiornali con calma in primavera. Presto insomma per la Rai sarà di nuovo tempo di nomine. Anche perché al settimo piano il verde Salvini non va più di moda e per l’autunno-inverno si consiglia il rosso Zingaretti, con sfumature renziane. Il tutto su una bella tela gialla Spadafora-Buffagni. L’ad Fabrizio Salini aspetta segnali dal Palazzo. È un temporeggiatore – si narra – ha buoni rapporti col presidente Marcello Foa (che non ha nessuna intenzione di farsi da parte) e si è già garantito una nuova maggioranza nella Sala Orsello. Quando la politica accenderà i motori lui spingerà l’acceleratore in cda.

NUOVI INQUILINI ALLE RETI

Le prime nomine riguarderanno le Reti, come detto. Nuovi inquilini per Rai1 e Rai2, e forse anche per Rai3 se Stefano Coletta sbarcherà sull’ammiraglia con la sua factory. Ma per la poltrona della Teresa De Santis circolano soprattutto altri nomi. Su tutti quello di Mario Orfeo, ora in esilio dorato a gestire le torri. Certo, un nuovo ticket ad-presidente gli calzerebbe a pennello per prendere il posto di Salini; e qualcuno racconta che gli piacerebbe anche Rai Cinema. Sempre per Rai1 corre (di nuovo) anche Angelo Teodoli, appena designato responsabile del “modello multipiattaforma e organizzazione per generi”. La direttrice di Rai Teche Maria Pia Ammirati, invece, è in pole per la poltrona di Freccero a Rai2. Ma il valzer di novembre riguarderà anche “ballerini” meno importanti: manca un vicedirettore al Tg2 (Andrea Covotta è andato a dirigere Rai Quirinale). Serve un vicedirettore per Rai Parlamento dove Iman Sabbah non è mai entrata in carica. E un paio di vice (magari Auro Bulbarelli si accontenta di uno) servono anche a RaiSport dove hanno lasciato Gianni Cerqueti e Raimondo Maurizi.

A PRIMAVERA I TELEGIORNALI

Quello di primavera, invece, sarà il tango dei Telegiornali. Si dice lo balleranno Giuseppe Carboni (Tg1): qui si racconta di una promozione interna. E Antonio Di Bella (RaiNews) destinato a fare il corrispondente da Washington: al suo posto Giuseppina Paterniti che lascerebbe il Tg3 ad Andrea Montanari. Gennaro Sangiuliano, invece, potrebbe restare al proprio posto: meglio evitare martiri sovranisti. Il tutto per buona pace del piano industriale di Salini, nelle sabbie mobili del Mise e guardato con sospetto dalla commissione di Vigilanza sulla Rai. Ma se varano le super-direzioni, allora cambia anche lo schema di gioco. Le attuali poltrone di Rete perdono potere (e budget); e la Rai giallorossa punterebbe subito più in alto…

 

Articolo pubblicato su lospecialista.tv

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