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Rapporto Ismea-Qualivita, cosa ha detto Bellanova sul Made in Italy

Legge Di Bilancio Agricoltura

Rapporto Ismea-Qualivita, Bellanova: Denominazioni volano di crescita sociale ed economica per il paese. Internazionalizzazione, sostenibilità e futuro parole chiave del nostro Made in Italy

“Giornata che è diventata ormai un passaggio fondamentale per fornire indicazioni alla politica sulle nostre indicazioni geografiche. Il rapporto ci restituisce non solo dati economici ma una fotografia dettagliata del mondo delle denominazioni che per molti nostri territori rappresenta la spina dorsale sociale ed economica. È uno straordinario volano di crescita e di manutenzione della qualità territoriale, capace anche di influire sulle scelte di sviluppo a cui siamo chiamati” dichiara il ministro delle politiche agricole Teresa Bellanova nel corso della presentazione del Rapporto annuale di Ismea Qualivita.

“Un patrimonio rilevante del nostro paese se guardiamo alle 875 Dop e Igp alla base del rapporto, tese a valorizzare territori e imprese impegnate in un continuo processo di qualità produttiva e sostenibilità ambientale, oltre che di salvaguardia del paesaggio e di incremento dell’occupazione. Tutte parole chiave che rientrano nelle nuove direttive di rivisitazione e sviluppo della politica agricola comune.

Un patrimonio che non smette di rafforzarsi, segno evidente della sua fortissima capacità di catalizzare nuove realtà territoriali in modo virtuoso” prosegue.

“Ho messo la qualità al centro della mia azione di governo e questa è la sfida primaria, che significa poter affermare un sistema di valori economici, sociali, storici, territoriali e ambientali. Questo ci rende riconoscibili nel mondo e sempre su questo dobbiamo concentrare i nostri sforzi.

Internazionalizzazione, sostenibilità e futuro devono essere i nostri pilastri” evidenzia.

“Per le nostre prime dieci Dop registriamo un tasso di esportazione importante ma dobbiamo ampliare questo elenco. In questa direzione abbiamo stanziato in tre anni oltre 8 mln di euro per le iniziative di sostegno alla promozione dei prodotti Dop e Igp e alla tutela legale.

Continuiamo poi a lavorare sul patto per l’export, per il quale abbiamo fortemente voluto che ci fosse un chiaro riferimento al sistema delle denominazioni e un serio impegno contro l’italian sounding” dichiara la ministra.

“Dobbiamo poi impegnarci perché sulle tavole dei consumatori ci siano sempre più prodotti di qualità e certificati, testimoni della loro origine geografica. Una partita che vogliamo giocare con determinazione, consapevoli della forza del Made in Italy. Per questo saremo sempre contro schemi di etichettatura semplicistici e ingannevoli, e diremo sempre che Dop e Igp dovranno esserne escluse.

Sostenibilità significa permettere alle imprese che oggi producono di farlo anche domani, con minor impatto ambientale. Il sistema delle denominazioni è pronti ad affrontare con determinazione e coraggio le sfide che abbiamo davanti” conclude.

Articolo pubblicato su agricolae.eu

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