La roccaforte rossa resiste. Eugenio Giani trionfa alle elezioni regionali con il 53,9% e il PD si conferma prima forza in Toscana. La Lega crolla, Fratelli d’Italia vola, Casa Riformista e Toscana Rossa superano le aspettative
La roccaforte rossa è saldamente nelle mani del centrosinistra. La riconferma di Eugenio Giani è la vittoria del Partito Democratico, che si conferma prima forza politica in Toscana. Fratelli d’Italia, invece, può sorridere nonostante la sconfitta. Infatti, FdI ha triplicato i voti ottenuti alle precedenti elezioni, imponendosi come primo partito della coalizione di destra. Casa Riformista e le liste collegate hanno dato un contributo importante alla vittoria del presidente, collezionando il 9% dei voti. Colpisce il risultato raggiunto da Toscana Rossa, che si è classificato sesto nella classifica dei partiti con il 4,5% dei voti. Il risultato che fa più rumore è il tonfo della Lega, che ha perso circa 17,4 punti percentuali rispetto alle regionali del 2020. Male anche il Movimento 5 Stelle, che si è fermato al 4,35%.
REGIONALI TOSCANA, GIANI ASFALTA TOMASI
La Toscana è ancora la roccaforte rossa. Eugenio Giani ha ricevuto il 53,9% dei voti, staccando il suo sfidante, Alessandro Tomasi, di 13 punti. Infatti, il candidato del centrodestra ha collezionato il 40,9% dei voti. Antonella Bundu, rappresentante di Toscana Rossa, ha conquistato il 5% dei votanti.
IL PD NON MOLLA LA ROCCAFORTE DELLA TOSCANA
Con il 34,4% dei voti il PD si conferma il perno del sistema toscano. I dem non solo difendono il primato, ma si confermano il partito più votato in ogni provincia, replicando il successo ottenuto alle elezioni regionali del 2020. Il successo di Giani, sostenuto anche dalla lista civica “Casa Riformista” (8,9%), è l’immagine di un centrosinistra compatto, capace di tenere insieme moderati e progressisti.
FRATELLI D’ITALIA TRIPLICA IL CONSENSO
Fratelli d’Italia si conferma forza trainante della coalizione di centrodestra. Il partito di Giorgia Meloni ha conquistato il 26,8% dei voti, quasi triplicando il risultato del 2020. Un risultato storico in una Regione dove storicamente FdI è meno forte rispetto agli alleati. Tuttavia, il 40,8% di Alessandro Tomasi non basta ad espugnare la roccaforte rossa.
BOOM DI CASA RIFORMISTA
Casa Riformista e le liste collegate hanno dato un contributo importante alla vittoria di Giani. Infatti, complessivamente hanno ottenuto il 9% dei voti. Un risultato che sembra suggerire uno spostamento dei voti verso il centro.
AVS TERZA FORZA PROGRESSISTA
Alleanza Verdi e Sinistra si afferma come la terza forza del campo progressista con un ottimo 7%. Un risultato che consolida il ruolo dei Verdi e della Sinistra Italiana, che raccoglie sempre più consensi nelle aree urbane e tra i giovani. Il dato politico da non sottovalutare è che la Toscana si conferma terreno fertile per una sinistra “radicale ma di governo”, in grado di dialogare con il PD senza perdersi nei numeri.
FORZA ITALIA LONTANA DAI FASTI DI UN TEMPO
Con il 6,1%, Forza Italia si mantiene sopra la soglia di irrilevanza e tiene accesa la fiammella moderata nel centrodestra, ma è lontana dai fasti di un tempo. Inoltre, il risultato non riesce a compensare il crollo della Lega.
L’EXPLOIT DI TOSCANA ROSSA
Le elezioni Regionali hanno visto anche l’exploit di Toscana Rossa, sesto partito preferito dai toscani. La lista di Antonella Bundu ha ottenuto il 4,5% dei voti, mancando per un soffio l’ingresso in Consiglio regionale.
IL CROLLO DELLA LEGA
Il dato forse più sorprendente è il crollo verticale della Lega. Il Carroccio è sceso dal 21,8% del 2020 al 4,38% del 2025. Un’emorragia di oltre 17 punti percentuali. Il partito di Matteo Salvini paga il prezzo di anni di crisi interna, la perdita di centralità e una campagna senza identità.
IL MOVIMENTO 5 STELLE PERDE PEZZI IN TOSCANA
Il Movimento 5 Stelle arretra rispetto alle precedenti elezioni. Infatti, il partito guidato da Giuseppe Conte è sceso dal 6,4% del 2020 al 4,35% di oggi, perdendo circa 2 punti. Un risultato che sembra confinare il partito a un ruolo politico residuale in Toscana.
ASTENSIONISMO PRIMO PARTITO IN TOSCANA
Come successo anche in Calabria, il primo partito delle regionali della Toscana è l’astensione. Infatti, quasi la metà dei toscani (47%) non si è recato alle urne.