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Rinnovabili, ecco la proposta del M5S per gli impianti in Puglia

Rinnovabili

Il M5S ha depositato una proposta di legge in Regione per censire tutti gli impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili in Puglia. L’articolo di Annarita Digiorgio per Energia Oltre

Un censimento per tutti gli impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili a servizio degli edifici pubblici, utile per programmare le politiche regionali in materia ambientale. È l’obiettivo della proposta di legge depositata dal M5S in regione Puglia.

LA PROPOSTA PENTASTELLATA

“Grazie al censimento degli impianti sarà possibile realizzare una mappatura utile per comprendere la quantità di energia prodotta da fonti rinnovabili, la diminuzione dei consumi di energia prodotta da fonti non rinnovabili e di conseguenza attuarne una migliore programmazione. Si tratta di un modello che prende spunto dall’esperienza dell’Amministrazione di Roma nel 2017. Sul sito ondine della Capitale infatti sono pubblicate le caratteristiche di tutti i 157 impianti, la maggior parte dei quali installati sui tetti di edifici scolastici”. Di questi è descritta la potenza, il tipo di immobile e lo stato dell’impianto. È quindi possibile sapere se è in manutenzione o viceversa è correttamente funzionante.

IN MODO DA ASSICURARE L’EFFICIENZA DEGLI IMPIANTI

Infatti tra i dati da censire per ogni impianto la proposta di legge prevede quello sull’obsolescenza, finalizzato a sollecitare i titolari ad una corretta manutenzione, e quello sull’efficiente conduzione. Le iniziative avviate da Comuni e Regione per assicurare efficienza e regolare funzionamento degli impianti dovranno saranno inoltre riportate nella relazione annuale che la Giunta dovrà presentare alla Commissione consiliare sullo stato di attuazione della legge”.

Una buona proposta per fare in modo che l’operato della pubblica amministrazione non si limiti alla concessione degli impianti, ma sia finalizzato al loro effettivo funzionamento in virtù di efficienza energetica e riduzione inquinamento.

 

Articolo pubblicato su Energiaoltre.it

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