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Se questo è giornalismo, Report finisce “sotto inchiesta”
Ancora polemiche sul servizio di Report che ha diffuso la conversazione privata tra l’ex ministro Gennaro Sangiuliano e la moglie, registrata di nascosto da Maria Rosaria Boccia, l’imprenditrice che puntava alla nomina di consigliera per l’organizzazione dei grandi eventi
Il polverone è partito subito dopo la messa in onda domenica sera di Report ed è cominciato a crescere quando, anche giornali meno schierati contro la trasmissione di Sigfrido Ranucci, su tutti l’intervento di Aldo Grasso sul Corriere della Sera che ha definito “servizi spazzatura spacciati per giornalismo”, hanno iniziato un “processo” alle inchieste “rubate” della trasmissione di Rai3.
AUDIO “SPARITO” DAL SITO DI REPORT
Intanto sul sito di ‘Report’ dove viene pubblicato il servizio sull’affaire Sangiuliano-Boccia l’audio originale della conversazione tra l’ex ministro della Cultura e la moglie Federica Corsini è scomparso, come fanno notare sia Libero che il Giornale, ed è apparsa una sintesi dei contenuti rispetto a quello, integrale, mandato in onda nella puntata di domenica. Il motivo? Sarebbe “un’autotutela” da parte della trasmissione dovuta al fatto che dopo la messa in onda sono state presentate diffide sull’audio stesso.
FDI ATTACCA QUESTO TIPO DI INCHIESTE
A protestare, ieri, chiedendo chiarimenti all’amministratore delegato della Rai, Giampaolo Rossi, e al presidente facente funzioni, Antonio Marano, sono stati i componenti di Fratelli d’Italia della commissione di Vigilanza Rai, come riporta il Messaggero. “Il servizio di Report — si chiede nell’interrogazione — è compatibile con quanto previsto sul piano normativo e contrattuale dal servizio pubblico? E le modalità con le quali sono condotte queste inchieste sono in linea con il servizio pubblico o gettano discredito su una trasmissione d’inchiesta così rilevante per la Rai, come Report?”.
E IN RAI INZIANO I PROCESSI SULLA TRASMISSIONE
Ma anche a viale Mazzini cominciano i processi e a finire sull’elenco è Paolo Corsini il responsabili dei programmi che non avrebbe vigilato sulla trasmissione. “La conclusione dei vertici Rai è che la messa in onda della registrazione avrebbe procurato al servizio pubblico un “danno d’immagine” scrive Antonella Baccaro sul Corriere della Sera “esponendo inoltre Federica Corsini, moglie di Sangiuliano (una giornalista Rai), alla gogna mediatica. E per fare intendere che quanto è avvenuto non viene considerato una scivolata episodica, in Rai si fa notare che su Report pende già l’ammonimento dell’Autorità per le Comunicazioni sulla puntata che conteneva un’inchiesta sulla Liguria, mandata in onda il giorno prima delle elezioni regionali”. E c’è chi, ai piani alti, inizia davvero a pensare che il metodo Report «di inseguire lo scoop per fare ascolti» non sia in linea con gli obblighi del servizio pubblico”.
NON E’ UNO SCOOP E’ UNA “CIALTRONATA”
Il dibattito è partito, il confine tra giornalismo d’inchiesta e giornalismo spazzatura a volte può essere labile. Lo scrive anche il Foglio con Andrea Mercenaro: “A proposito di Report, fiore all’occhiello del progressismo più imbecille, e del suo sacerdote Sigfrido Ranucci, amatissimo dallo stesso, leggiamo: “Ma è giornalismo del servizio pubblico mandare in onda una conversazione tra la moglie furibonda e un marito che pavidamente accampa scuse?. E’ uno scoop o solo una mascalzonata? Che cosa c’entra quel dialogo con l’informazione?”. Alle quali domande si aggiunge: “Vergognosa inchiesta di Luca Bertazzoni, non nuovo a questi servizi”; e poi: “Non è la prima volta che Report di Sigfrido Ranucci s’ncanaglisce con audio rubati, interviste con telecamere nascoste, pedinamenti stradali, con questa spazzatura spacciata per giornalismo d’inchiesta”; e poi: “Una cialtronata”; e infine “questo finto giornalismo d’assalto (togliamo pure giornalismo) non aggiunge nulla di nuovo, se non discredito sul servizio pubblico”. E fermiamoci qui. Ma concludendo che il prof Aldo Grasso, autore dei virgolettati suddetti, nonché critico televisivo del Corriere della Sera, non è un critico: è un esimio scienziato”.