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Sicilia, Campania, Marche e Abruzzo tornano in zona gialla?

Zona Gialla

Quattro regioni rischiano già di scivolare nella zona gialla, proprio nel pieno della stagione estiva. Tensione tra i presidenti di Regione, il governo e il CTS sul cambio dei parametri per far scattare nuovamente le restrizioni

Se i parametri dovessero restare quelli attuali, quattro regioni non avrebbero più i requisiti per restare in zona bianca che, ricordiamolo, non prevede limitazioni e restrizioni a eccezione del distanziamento sociale e dell’obbligo di mascherine, ormai peraltro solo al chiuso. Sono: Abruzzo, Campania, Marche e Sicilia. Scivolerebbero in zona gialla proprio nel pieno della stagione turistica per colpa dell’incidenza della variante Delta del Coronavirus calcolata su ogni 100mila abitanti: superando i 50 casi si passa in zona gialla. Scattano gli altri allarmi quando invece si registra un combinato di contagi (Rt), superamento del 40% del tasso di occupazione delle aree mediche e del 30% quello delle terapie intensive.

Anche per questo le Regioni stanno insistendo per modificare i parametri che influiscono sui colori e che imporrebbero probabilmente già entro venerdì il ministero della Salute a varare l’ordinanza che dichiari la zona gialla per Abruzzo, Campania, Marche e Sicilia. La tesi dei presidenti di Regione è che, coi vaccini, il Covid che sta circolando è per di più asintomatico, quindi occorrerebbe dare peso soprattutto ai posti letto occupati negli ospedali.

Del medesimo avviso sembra essere anche il governo. Proprio questa mattina, il sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri ospite di “24 Mattina” su Radio24, ha infatti dichiarato: «Al momento non vedo, con i numeri attuali, la necessità di un ritorno di alcune regioni in zona gialla. A oggi non c’è questo rischio, ma vediamo cosa accade nelle prossime settimane». «Abbiamo – ha concluso – numeri bassi e non vedo al momento neanche il ritorno di restrizioni».

Non è d’accordo invece il Comitato tecnico scientifico che teme che il lassismo estivo, unito a quello dei festeggiamenti per la finale degli Europei di ieri, possa portare a un netto balzo dei contagi entro fine luglio, con un peggioramento della situazione già per agosto. Per questo il Cts suggerisce, tra le varie misure, anche di far circolare sui treni a lunga percorrenza solo chi è dotato di green pass (attestante vaccinazione, superamento del Covid o tampone negativo entro 48 ore).

“Alcune restrizioni potranno essere anche previste purtroppo, è orribile ma potrebbe essere necessario”. Lo dice all’Adnkronos Salute il virologo Fabrizio Pregliasco, docente dell’Università Statale di Milano, sull’ipotesi di un ritorno di alcune Regioni in zona gialla. Per il momento, precisa, “i tamponi per me sono l’elemento fondamentale perché più tamponi facciamo più positivi troviamo, più li controlliamo e meno contagiano”. Ad oggi “abbiamo bloccato e ridotto il fronte dell’incendio, ma abbiamo tanti fuocherelli che se non monitoriamo ci scappano”.

 

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