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Tutte le novità della riforma del codice della strada

Ecco le novità più importanti previste dalla riforma del Codice della strada nell’articolo di Gaia Del Pup per i-Com

Il divieto di fumo alla guida è saltato mentre si va verso l’introduzione della possibilità per gli scooter 125 di percorrere l’autostrada. E, ancora, sanzioni più severe per l’uso del cellulare al volante e la facoltà per i comuni di intervenire a tutela dei ciclisti. Sono questi alcuni dei punti principali del progetto di riforma della disciplina contenuta nel Codice della strada. Attualmente la maggioranza sta lavorando a un testo unico sul provvedimento che contenga gli elementi principali della proposta della Lega, a firma dell’onorevole Giuseppe Donina, e quelli indicati dall’onorevole Emanuele Scagliusi del Movimento 5 stelle. Il testo, al vaglio dalla Commissione trasporti, verrà sottoposto all’esame delle Camere nel corso delle prossime settimane, in attesa dell’approvazione definitiva attesa entro un mese.

LE NOVITÀ PER LE DUE RUOTE

Un delle novità più rilevanti per la circolazione dei mezzi a due ruote è l’estensione del permesso di procedere su autostrade o tangenziali anche ai mezzi con 125 cc di cilindrata, a condizione che a guidarli sia un maggiorenne. Qualche novità anche per le biciclette: potranno circolare contromano nei centri abitati, con un limite di velocità di 30 km/h e sarà consentito parcheggiarle in aree appositamente predisposte ma anche su marciapiedi e zone pedonali. E’ stata avanzata anche la proposta di istituire una “striscia di arresto avanzata” in corrispondenza dei semafori ma questa e le altre regole inerenti la gestione della circolazione all’interno delle città verranno affidate alla discrezione delle stesse amministrazioni comunali. Alcune delle possibili novità per i ciclisti, come l’introduzione dell’obbligo di indossare il casco e il limite di velocità, derivano dalla sempre maggior diffusione delle biciclette elettriche.

I LIMITI DI VELOCITÀ

Qualche novità è prevista anche per i limiti di velocità. L’eventualità di aumentare l’attuale limite di 130 km/h ed estenderlo a 150 è ancora in discussione. Tuttavia l’innalzamento pare sarebbe operativo solo su autostrade a quattro corsie e provviste di asfalto drenante (quindi limitatamente ad alcuni tratti della A1 e della A4). Contemporaneamente si vorrebbe ridurre il limite di velocità sulle strada extraurbane, in corrispondenza dei grandi centri abitati, sia per questioni di sicurezza sia per cercare di limitare l’inquinamento.

LE SANZIONI

Ci saranno delle modifiche anche nel quadro sanzionatorio del Codice della Strada. E’ sfumata la possibilità di introdurre il divieto di fumo alla guida e sono state modificate le sanzioni per chi utilizza il cellulare al volante. La nuova normativa prevede la sospensione della patente per un periodo che va da sette a trenta giorni se si tratta di prima infrazione e da uno a tre mesi se l’infrazione è reiterata. Nel codice ora vigente la sospensione per l’uso del cellulare va da un minimo di due mesi a un massimo di sei. Per compensare la riduzione dei tempi di sospensione sono stati invece aumentati gli importi delle multe: si parte da un minimo di 422 euro fino a un massimo di 1.697. Inoltre, per garantire l’efficacia delle sanzioni è stato richiesta un’intensificazione dei controlli da parte delle forze dell’ordine, sia nelle città che sulle strade extraurbane. Raddoppiate le sanzioni anche per chi viaggia senza assicurazione.

LA MOBILITÀ ALTERNATIVA, I PARCHEGGI, E LE ALTRE RIFORME

Una novità assoluta che verrà introdotta nel Codice della Strada sarà la disciplina per la cosiddetta micromobilità: verranno inserite previsioni specifiche per monopattini, skateboard e hoverboard. Per agevolare gli spostamenti delle donne incinta è prevista l’istituzione di strisce rosa mentre per le persone a ridotta mobilità saranno predisposti parcheggi gratuiti. Infine, la riforma prevede l’abolizione della tassa di possesso per i veicoli storici, la cancellazione dell’obbligo di usare i fanali anabbaglianti di giorno nelle zone extraurbane e la possibilità per le forze dell’ordine di effettuare i test antidroga in modo discrezionale, senza necessità che l’automobilista mostri segni evidenti di alterazione.

 

Articolo pubblicato su i-com.it

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