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Verso un Green pass illimitato per i tri-vax?

Il primo atto del governo superato lo scoglio dell’elezione del Presidente della Repubblica dovrebbe essere estendere sine die la validità del Green Pass. Ma solo a chi ha completato il ciclo vaccinale: resterà di sei mesi per chi ha due dosi

Un meccanismo sicuramente premiale per i fidelizzati del vaccino. Il governo sembra infatti aver preso in seria considerazione la proposta di prevedere un Green pass illimitato per coloro che sono corsi a fare il booster. La decisione, ancora una volta, è sganciata da quanto sta avvenendo sul piano europeo, dove il Green Pass per andare all’estero e muoversi all’interno dei confini dei Ventisette continuerà a durare nove mesi.

IN ITALIA DUE SUPER GREEN PASS: PER CHI HA DUE DOSI E CHI HA IL BOOSTER

Ma soprattutto un modo per tranquillizzare la popolazione, in un momento in cui i vaccini non sembrano riuscire ad arginare l’avanzata di Omicron, e ribadire che, almeno per il momento, non sono previste quarte dosi e il Green Pass che rilasciano alla terza non dovrà essere aggiornato a stretto giro dopo un richiamo a quattro o sei mesi. Ci saranno due Super Green Pass con due durate differenti.

Sul fronte degli ingressi dall’estero, è quasi certo che l’Italia non rinnovi la discussa – sul piano europeo – ordinanza del ministero della Salute ( in scadenza il 31 gennaio) che prevede l’obbligatorietà di un tampone negativo per entrare nel Paese anche a chi è in possesso di un Super Green Pass. L’ordinanza era stata firmata a fine autunno in concomitanza con la diffusione dal Sudafrica della variante Omicron ma sembra ormai ininfluente visto che Omicron durante le vacanze di Natale è divenuta predominante anche in Italia.

In più, ieri il Consiglio Europeo si è unito all’appello fatto dalla Commissione per regole certe e condivise dai Ventisette che siano basate non più sulle mappe dell’ECDC, ora che il Vecchio continente è tutto del medesimo colore (ovvero rosso scuro), ma sulla condizione della persona. Cioè se ha o meno il Super Green Pass e quante vaccinazioni ha fatto. L’intento, o forse la speranza, è arrivare a distinguere solo tra chi ha fatto due dosi e chi ha completato l’intero ciclo vaccinale.

 

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