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Come va il mercato dei videogiochi in Italia

Videogiochi Italia

Nel 2019 il mercato dei videogiochi in Italia ha fatto registrare un giro d’affari di circa 1,7 miliardi di euro. Tra le console domina la PlayStation di Sony

Che non si tratti “soltanto di videogiochi” lo avevamo capito ormai da tempo. Quando la settimana scorsa Microsoft ha comprato Bethesda Softworks – l’azienda che sviluppa e pubblica alcuni dei titoli più celebri al mondo, come le serie Doom, FalloutThe Elder Scrolls -, l’acquisizione è stata valutata per ben 7,5 miliardi di dollari.

Con questa mossa, Microsoft ha cercato di assicurarsi un vantaggio su Sony nella cosiddetta console war, la “guerra delle console” di nuova generazione: rispetto alla PlayStation di Sony, sua principale concorrente, la console prodotta da Microsoft – Xbox – ha sofferto in particolare la mancanza di “esclusive” in grado di attirare il pubblico.

Con l’acquisizione di Bethesda le cose potrebbero cambiare. Anche se la strategia di Microsoft è diversa da quella di Sony: più che sul singolo videogioco, l’azienda americana sta puntando molto sull’Xbox Game Pass, un servizio in abbonamento mensile che mette a disposizione degli utenti un intero catalogo di titoli su cloud.

LE VENDITE DELLE CONSOLE IN ITALIA

In Italia è la PlayStation 4 – uscita a fine 2013 – la console nettamente più diffusa, stando alle ultime rilevazioni: ne sono state vendute 2,9 milioni, contro le 540mila Xbox One (uscita nello stesso periodo) e le 420mila Nintendo Switch (marzo 2017).

QUANTO VALE IL MERCATO ITALIANO DEI VIDEOGIOCHI

Secondo l’ultimo rapporto di IIDEA, l’associazione di categoria dell’industria dei videogiochi in Italia, nel 2019 il mercato dei videogiochi italiano ha fatto registrare un giro d’affari di circa 1,7 miliardi di euro, con un aumento dell’1,7 per cento rispetto al precedente. E questo nonostante il 2019 sia stato considerato una sorta di “anno di transizione” in attesa dell’arrivo delle console di nuova generazione come PlayStation 5 e Xbox X, notava Everyeye, giornale web dedicato al settore videoludico.

Il rapporto IIDEA sottolineava l’importante crescita delle vendite dei videogiochi online (+13,5 per cento), per un fatturato di oltre 1,1 miliardi di euro. In sottile calo ma sostanzialmente stabile (-0,1 per cento) il segmento delle accessori, che vale 101 milioni.

Nel 2019 in Italia sono stati registrati 17 milioni di gamers, pari al 39 per cento di tutta la popolazione tra i 6 e i 64 anni di età. Il 53 per cento di questi sono uomini e il 47 per cento sono donne, che crescono dell’1 per cento rispetto alle rivelazioni precedenti.

La maggior parte dei videogiocatori si concentra nella fascia d’età tra gli 11 e i 24 anni.

DOVE E QUANTO SI GIOCA

Smartphone e tablet sono ormai due delle piattaforme più diffuse per il gaming, con 10,5 milioni di giocatori nel 2019, dei quali 5,6 milioni donne. Per fare un paragone con le piattaforme “classiche”, i videogiocatori su computer erano 7,8 milioni e quelli di console – PlayStation 4, Xbox One e Nintendo Switch – 6,7 milioni.

Rispetto a telefono e PC, però, su console si gioca (leggermente) di più: mediamente per 5,4 ore a settimana, contro le 5,3 ore su smartphone e le 4 su computer.

I VIDEOGIOCHI NELLE POLITICHE INDUSTRIALI DEL GOVERNO

Intervenuta ieri a LEVEL UP – School Days, l’evento dedicato allo sviluppo di videogiochi ideato dall’Accademia Italiana Videogiochi, la sottosegretaria al ministero dello Sviluppo economico Mirella Liuzzi ha detto che  “l’intrattenimento digitale, grazie al First Playable Fund – il fondo di 4 milioni di euro per l’industria dei videogiochi previsto nel DL rilancio – è entrato nelle politiche industriali digitali del Governo. Con il Decreto ministeriale di attuazione della norma, già approvato e che sarà presto pubblicato, verrà messo in campo il primo intervento mirato in Italia per sostenere il settore dei videogiochi, così come già fatto in altri paesi europei. Si tratta di un primo passo che ci auguriamo possa evolvere e contribuire a sostenere un comparto con grandi prospettive”.

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