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Deputati nostalgici del vitalizio? La Camera dice no

Gli 800 ex deputati nostalgici del vitalizio incassano un nuovo no. Il Collegio d’appello della Camera respinge il loro ricorso. Ora resta solo un’ultima carta da giocare: l’intervento del presidente Lorenzo Fontana

Il vitalizio rischia di rimanere solo un sogno per gli 800 ex deputati nostalgici. Infatti, il Collegio d’appello della Camera, ha respinto il ricorso presentato dagli ex parlamentari per restaurare il privilegio abolito nel 2018. C’è un’ultima speranza per i ricorrenti: appellarsi all’ufficio di Presidenza, guidato dal leghista Lorenzo Fontana.

LA CASSAZIONE DICE NO AI VITALIZI

La Cassazione di Montecitorio ha detto no al ricorso presentato da 800 ex deputati per eliminare il taglio ai propri vitalizi. Gli ex inquilini della Camera più navigati nel 2021 hanno potuto beneficiare di una sentenza che ha azzerato la delibera Fico, accogliendo il ricorso presentato sulla base del principio costituzionalità di legittimo affidamento. I parlamentari anagraficamente più giovani o con poche legislature alle spalle, invece, rischiano di rimanere beffati. È quanto si evince da un comunicato di Montecitorio, che spegne le speranze dei parlamentari di percepire uno stipendio reversibile per tutta la vita, a fronte di una manciata di giorni di “lavoro”. Infatti, i ricorrenti hanno ormai esaurito gli organi giurisdizionali interni a cui rivolgersi. L’unica alternativa è appellarsi al Presidente della Camera, Lorenzo Fontana per favorire il ritorno del privilegio abolito sotto la presidenza di Roberto Fico e riportato in auge dal Senato appena quattro anni dopo.

I DEPUTATI: PERCHE’ I SENATORI SI’ E NOI NO?

Perché i colleghi Deputati e i Senatori possono beneficiare di nuovo del vitalizio e noi no? È la posizione dei deputati, che hanno deciso di fare ricorso per eliminare una situazione che considerano “irragionevolmente penalizzante”. Attualmente, infatti, tutti i risparmi della Camera sui vitalizi ricadono ora solo su 800 su circa 3.300 ex deputati complessivi.

“Il Collegio di Appello della Camera ha esaminato l’appello relativo alla sentenza di primo grado sul cosiddetto taglio ai vitalizi, confermando l’impianto complessivo della delibera n. 14 del 2018. Sono state inoltre confermate le misure di mitigazione già introdotte dall’Ufficio di Presidenza della scorsa legislatura. L’attuale situazione complessiva riguardante il ricalcolo dei vitalizi e le relative misure di mitigazione rimane quindi invariata”, si legge nel comunicato di Montecitorio.

I NOMI ILLUSTRI TRA I NOSTALGICI DEL VITALIZIO

Nella lista dei nostalgici del vitalizio figurano nomi del calibro di Paolo Guzzanti (giornalista ed ex deputato dell’allora Pdl), Ilona Staller (ex attrice pornografica ed ex deputata del Partito Radicale), Antonio Bassolino e Rosa Russo Iervolino (centrosinistra) Claudio Scajola, Fabrizio Cicchitto (ex parlamentare del Pdl e di Alternativa popolare), Claudio Martelli e Margherita Boniver, Italo Bocchino, Mario Landolfi, Gianni Alemanno (tutti e tre ex An), Mario Capanna (ex segretario di Democrazia Proletaria), l’ex magistrata (e ex Pdl) Tiziana Maiolo, Giovanna Melandri (ex ministra e ex deputata Pd) e Angelino Alfano (ex delfino di Silvio Berlusconi).

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